Il DLgs n. 209/2023 (articoli 8-60) recepisce la disciplina della Global Minimum Tax, prevista dalla Direttiva UE 2022/2523.

L’obiettivo di questa nuova disciplina è contrastare la competizione fiscale dannosa tra gli Stati mediante l’introduzione di regole comuni che garantiscono – con riferimento ai grandi gruppi operanti in più Paesi – l’assoggettamento a un livello minimo di tassazione del 15% in ciascun Paese.

Di seguito si analizzano le principali novità introdotte dal decreto delegato. Per tutti i dettagli si rinvia alla Guida correlata.

   

Imposizione integrativa - Meccanismi di prelievo

In capo ai gruppi (nazionali e multinazionali) con ricavi consolidati superiori a 750 milioni di euro, è prevista l’applicazione di un’imposizione integrativa qualora l’aliquota di imposizione effettiva (cosiddetta “Effective Tax Rate”, ETR), data dal rapporto tra imposte e reddito e determinata avendo riguardo a ciascuna giurisdizione, sia inferiore al 15%.

L’imposizione integrativa (cosiddetta “Top-Up Tax”) viene prelevata in Italia attraverso le imposte di seguito riportate. 
   

Imposta minima nazionale (Qualified Domestic Minimum Top-up Tax, QDMTT)                                                

È dovuta in relazione alle imprese di un gruppo multinazionale o nazionale soggette ad una bassa imposizione localizzate in Italia

Imposta minima integrativa (Income Inclusion Rule, IIR)                                          

È dovuta da controllanti localizzate in Italia di gruppi multinazionali o nazionali in relazione alle imprese soggette ad una bassa imposizione facenti parte del gruppo

Imposta minima suppletiva (Undertaxed Payments Rule, UTPR)                                                                                                                                                                                             

È dovuta da una o più imprese di un gruppo multinazionale localizzate in Italia in relazione alle imprese facenti parte del gruppo soggette ad una bassa imposizione quando non è stata applicata, in tutto o in parte, l'imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi

Applicazione in Italia della Global Minimum Tax
Tipologia d'imposta                                                Soggetti interessati

 

Regole di priorità

L’imposta minima nazionale (QDMTT), che è prevista in modo opzionale dalla direttiva, prevale sull’imposta minima integrativa (IIR) e sull’imposta minima suppletiva (UTPR) attivabili da Paesi esteri.

Dato che l’Italia ha deciso di adottare l’imposta minima nazionale (QDMTT), l’imposta minima integrativa (IIR) sarà effettivamente dovuta dalla controllante italiana solo nel caso in cui i Paesi esteri in cui sono localizzate le società controllate non dovessero introdurre un’imposta minima nazionale.
Considerazioni analoghe vanno fatte per l’imposta minima suppletiva (UTPR) che si applicherà in Italia solo al verificarsi di due condizioni: la mancata implementazione dell’imposta minima nazionale (QDMTT) nel paese di localizzazione della controllata e la mancata implementazione dell’imposta minima integrativa (IIR) nel Paese della capogruppo.

 

Decorrenza

Questa nuova disciplina si applica dagli esercizi che decorrono a partire dal 31 dicembre 2023 (dal 2024 per i soggetti “solari”), ad eccezione delle disposizioni riguardanti l’imposta minima suppletiva che si applicano dagli esercizi che decorrono a partire dal 31 dicembre 2024 (dal 2025 per i soggetti “solari”).

  

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