Il portale degli interpelli

La circostanza che il cedente abbia mantenuto il diritto ad emettere note di variazione IVA per mantenere il diritto alla detrazione dell'imposta (non riscossa a causa di procedure concorsuali rimaste infruttuose) è irrilevante, pertanto è possibile fruire della trasformazione in crediti d'imposta di DTA riferite a perdite fiscali ed eccedenze ACE, ancora nella disponibilità della società, a fronte della cessione di crediti deteriorati (art. 44-bis del D.L. 34/2019).

La prestazione in capitale che il Fondo pensione corrisponderà ai pensionati che aderiranno all'operazione "saldo e stralcio" (ossia la liquidazione del capitale derivante dalla trasformazione della quota parte della prestazione periodica erogata dalla gestione a ripartizione) costituisce reddito assimilato a quelli di lavoro dipendente ai sensi e sarà soggetta alle regole della tassazione separata. La deducibilità delle somme conseguite dai pensionati per effetto dell'adesione all'operazione che saranno destinate alla gestione a capitalizzazione del Fondo, l'Agenzia ritiene che la piena deducibilità risulta condizionata dalla circostanza che il Fondo continui ad essere considerato una forma gestita in via prevalente secondo il sistema tecnico finanziario della ripartizione. Diversamente, sul versamento alla gestione a capitalizzazione del Fondo delle somme, nel caso in cui sia configurabile alla stregua di contributo, troverà applicazione il limite complessivo di deducibilità di 5.164,57 euro. 

Il servizio di trasporto relativo alla cessione di kit di ingredienti per la preparazione di pasti è accessorio alla prestazione principale, in quanto sussiste un nesso di dipendenza funzionale, essendo "il solo modo che consente al cliente finale di ricevere (…) i kit". Si applica, pertanto, l'aliquota IVA del 10%.

Con riferimento al credito d'imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo, l'Agenzia delle Entrate chiarisce che:
- l'impresa che svolga attività di commercio al dettaglio in misura non prevalente, ma che da tale attività abbia ottenuto, nel 2019, ricavi superiori a 5 milioni di euro, poteva accedere al credito d'imposta sui canoni di locazione nella misura del 20% dei canoni corrisposti,  per gli immobili in cui svolge attività di commercio dal dettaglio, con riferimento ai mesi da marzo a giugno 2020 in cui abbia registrato un calo del fatturato del 50% rispetto allo stesso mese del periodo d'imposta precedente;
- l'impresa poteva accedere al credito anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, in presenza della condizione del calo del fatturato, per i canoni corrisposti per i punti vendita in cui veniva svolta l'attività al dettaglio e che siano risultati situati in una zona rossa per almeno un giorno in ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020.

La vendita di titoli di accesso alla ZTL di un Comune, emessi in formato digitale da parte della società affidataria del servizio nei confronti di privati, non rientra tra le operazioni assoggettabili al regime IVA monofase di cui all'articolo, comma 1, lett. e) del DPR 633/72 e la cessione di tali titoli ZTL non può neppure beneficiare dell'esonero dalla fatturazione.

Nel caso in cui una parte rinunci alle proprie pretese (obbligo di non fare) a fronte della corresponsione di una somma, sussiste uno scambio di prestazioni reciproche. In tal caso viene integrato il presupposto oggettivo dell'IVA ex art. 3 co. 1 del DPR 633/72, con conseguente assoggettamento ad imposta dell'ammontare dovuto in relazione all'accordo transattivo.