L'Ente con attività di mero godimento del proprio patrimonio immobiliare ecclesiastico, detiene quote di partecipazione di un fondo immobiliare d'investimento di tipo chiuso, istituito e gestito da una società di gestione del risparmio (SGR) iscritta alla sezione dei gestori di fondi d'investimento alternativi (FIA).
Pertanto, perseguendo il suddetto fine in via esclusiva, rientra tra gli "investitori istituzionali", di cui all'art. 32, co. 3, lett. g), del DL n. 78/2010.
Di conseguenza, sui proventi derivanti dalla partecipazione al fondo immobiliare, la SGR deve applicare la ritenuta a titolo d'imposta del 26%.