Viene esaminato il trattamento fiscale applicabile ad un soggetto residente in Svizzera che ha svolto attività di lavoro dipendente in smart working per una società italiana nel 2021, periodo in cui era in vigore l'Accordo tra Italia e Svizzera, firmato a Berna il 18.6.2020 e a Roma il 19.6.2020, in virtù del quale, in via eccezionale, i giorni di lavoro svolti a domicilio nello Stato di residenza della persona a causa delle misure adottate per impedire la diffusione del Covid, alle dipendenze di un datore di lavoro situato nell'altro Stato, devono essere considerati come giorni di lavoro svolti nello Stato in cui la persona avrebbe lavorato in assenza di tali misure. In conclusione il reddito è soggetto a tassazione concorrente in entrambi gli Stati, con l'eliminazione della doppia imposizione mediante l'applicazione del credito d'imposta sulle imposte estere.