Il portale degli interpelli

Le indennità risarcitorie percepite a seguito di calamità naturali che hanno causato danni a impianti produttivi, magazzini e uffici amministrativi, se conseguite in un periodo d’imposta successivo a quello dell’evento dannoso, rilevano per l’intero importo ai fini della determinazione della base imponibile dell’IRES e dell’IRAP, a meno che non ci sia una norma ad hoc che ne disponga l’esenzione o la non concorrenza a reddito.

Per il contribuente residente in Francia per la maggior parte del periodo d'imposta, gli eventuali redditi percepiti a fronte di un'attività lavorativa a tempo indeterminato svolta all'estero nell'anno X non saranno assoggettati ad imposizione in Italia, quindi non dovranno essere indicati nella dichiarazione dei redditi relativa a tale annualità.

Per l'attività lavorativa svolta su voli internazionali da un pilota residente nei Paesi Bassi presso una società olandese con stabile organizzazione in Italia, nell'ipotesi in cui la società abbia la propria sede di direzione effettiva nei Paesi Bassi, i relativi redditi sono assoggettati a tassazione esclusiva nel Paese di Residenza (Paesi Bassi), in applicazione dell'art. 15, par. 3 della Convenzione Italia-Olanda. Pertanto, il pilota ha diritto di ottenere il rimborso delle ritenute indebitamente effettuate in Italia dal sostituto d'imposta, presentando apposita istanza di rimborso.

Alle vendite effettuate secondo il modello commerciale “dropshipping”, la prima operazione tra il fornitore extra-UE e la piattaforma è fuori campo IVA per difetto di territorialità, in quanto considerata alla stregua di un'operazione senza trasporto, mentre la seconda operazione dall'interfaccia elettronica all'acquirente finale sarà assoggettata ad IVA, poiché a tale cessione è assegnato il trasporto. Nel caso di opzione per il regime IOSS, occorrerà dichiarare e versare l'IVA attraverso il portale dedicato.

Per il soggetto italiano residente in Tunisia iscritto all'AIRE, alla pensione percepita possono essere applicate le disposizioni contenute nell'articolo 18 della Convenzione Italia-Tunisia.

In particolare, in presenza della documentazione attestante la sussistenza degli elementi formali di una residenza  estera (autocertificazione di residenza estera, iscrizione all'AIRE ed attestazione di residenza fiscale da parte delle competenti Autorità estere), per la maggior parte del periodo d'imposta, è possibile applicare l'esenzione fiscale in Italia.

Per l'attività lavorativa svolta su voli internazionali da un pilota residente in Ungheria dipendente di una stabile organizzazione italiana, nell'ipotesi in cui l'Istante abbia soggiornato nell'anno  per più di 183 giorni in Italia oppure, pur non avendo superato tale limite temporale, l'onere delle remunerazioni sia stato sostenuto dalla stabile organizzazione  nel nostro Paese, i redditi conseguiti dal lavoro dipendente prestato nel territorio italiano (incluso lo spazio aereo italiano) dovrebbero essere assoggettati ad imposizione in Italia, ai sensi dell'art. 15, par. 1, della Convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Ungheria.