Il portale degli interpelli

Per i soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili nazionali, per le commesse infrannuali (cioè di durata inferiore ai 12 mesi) ancora in corso di esecuzione al termine dell’esercizio, il valore dei lavori in corso su ordinazione deve essere determinato in base ai costi sostenuti, ai sensi dell'art. 92, comma 6, del TUIR, operando le eventuali variazioni in diminuzione del reddito imponibile.

All'articolo 103, comma 2 del TUIR, il legislatore ha stabilito che "le quote di ammortamento del costo dei diritti di concessione e degli altri diritti iscritti nell'attivo del bilancio sono deducibili in misura corrispondente alla durata di utilizzazione prevista dal contratto o dalla legge". Con il termine "corrispondente" non ha inteso riferirsi obbligatoriamente all'ammortamento "per quote costanti", come chiarito dalla circolare n. 37/2013, in riferimento ai diritti di utilizzo delle prestazioni sportive dei calciatori.

Con riferimento alla scissione di ramo d'azienda tra soggetti stabiliti in un Paese UE (Germania), in cui si realizza anche il trasferimento di beni (rimanenze) depositati presso un magazzino situato in Italia, la registrazione del verbale di deposito dell'atto estero è soggetto ad imposta di registro nella misura fissa di 200 euro,  prevista dall'articolo 4 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/1986.

In caso di rilevazione contabile (recognition) di warrant emessi dalla società tra le passività finanziarie, in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali, non si realizza un fenomeno di una tassazione anomala (sotto forma di doppia/nessuna deduzione ovvero doppia/nessuna tassazione) e, quindi, non si applica il regime transitorio di cui all'articolo 15, comma 8 del DL 185/2008, finalizzato ad evitare che il passaggio al sistema di tassazione basato sul principio di derivazione rafforzata possa determinare salti ovvero duplicazioni d'imposta.
Pertanto, i warrant in esame assumeranno rilevanza fiscale secondo il principio di derivazione rafforzata e, quindi, saranno soggetti alle disposizioni di cui all'articolo 112, comma 2, del TUIR, ai sensi del quale "alla formazione del reddito concorrono i componenti positivi e negativi che risultano dalla valutazione degli strumenti finanziari derivati alla data di chiusura dell'esercizio".

Ai fini del riallineamento previsto dall'articolo 10 e 11 del DL 185/2008 rileva la classificazione in bilancio effettuata sulla base dei principi contabili internazionali. Tale interpretazione deve ritenersi applicabile anche al riallineamento effettuato ai sensi del comma 11, con la conseguenza che anche a tali fini si deve ritenere rilevante la classificazione in bilancio, indipendentemente dalla natura giuridico-formale degli stessi.

L'acquisto di azioni proprie effettuato apponendo il vincolo civilistico sulla riserva da riallineamento determinerebbe la cessazione dello stato di sospensione d'imposta e la conseguente tassazione della società a norma dell'articolo 13, comma 3, della Legge 342/2000.
Pertanto, l'acquisto delle azioni rappresenta l'evento idoneo a rappresentare l'attribuzione "mascherata" della riserva ai soci, con conseguente riflesso sulla tassazione della società.