Il piano di coinvestimento previsto nel contratto di lavoro subordinato stipulato con il manager ha ad oggetto la sottoscrizione di n. 1.500 strumenti finanziari partecipativi ibridi denominati EPECs (preferred equity certificates classe E) emessi dalla controllante, di valore unitario pari a 100 euro per un totale di 150.000 euro.
In tal caso, non risulta integrato il requisito dell'investimento minimo, in quanto l'ammontare dell'investimento non raggiunge la soglia dell'1% del patrimonio netto della società emittente.
Tuttavia, seppur il suddetto elemento non risulti integrato, circostanze come l'importo dell'investimento, l'adeguata remunerazione spettante al manager per la propria attività lavorativa, l'esposizione ad un reale rischio di perdita del capitale investito, l'assenza di clausole esplicite che ricolleghino l'extra rendimento allo svolgimento dell'attività lavorativa per un determinato periodo di tempo, rappresentano fattori determinanti ai fini della qualificazione dei redditi derivanti dagli strumenti finanziari partecipativi in oggetto come redditi di natura finanziaria.