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La banca dati delle risposte pubblicate dall’Agenzia delle Entrate
Per la preparazione e confezionamento dei pasti all'interno della mensa aziendale di una ONLUS, ritirati presso la cucina e distribuiti in minima parte anche ai propri dipendenti, non è possibile applicare l'IVA agevolata del 4%, ma sarà necessario applicare l'IVA del 10%.
I contributi destinati a sostenere gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di una Fondazione che ha sede in un immobile di proprietà della Regione sono ammissibili all'Art Bonus, qualora l'immobile abbia la caratterizzazione giuridica di bene culturale.
Ai decreti di esproprio con cui è disposto il trasferimento contestuale della proprietà di più beni immobili (appartenenti ad una o più ditte) in favore di un unico beneficiario (soggetto pubblico o privato in cui favore è emesso il decreto di esproprio) sono applicabili le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna, con riferimento a ciascun trasferimento giuridicamente autonomo posto in essere.
Ai dividendi provenienti da una società italiana direttamente partecipata percepiti da un FIA istituito in uno Stato UE (Lussemburgo), il cui Gestore (fiscalmente residente in Lussemburgo) è ivi soggetto a forme di vigilanza ai sensi della direttiva AIFM, si applica il regime di esenzione da ritenuta sui dividendi. A tal fine, il Fondo deve attestare la sussistenza dei requisiti richiesti, presentando alla società partecipata residente una serie di documenti elencati nella risposta ad interpello.
L'adesione alla definizione agevolata della controversia tributaria da parte del cessionario/committente o cedente/ prestatore che abbia detratto l'IVA indebitamente addebitatagli a titolo di rivalsa o recuperata attraverso note di variazione, legittima il cedente/prestatore o il cessionario/committente, nei limiti delle somme corrisposte alla controparte ai fini della definizione, a presentare domanda di rimborso IVA entro il termine di due anni dalla data di restituzione alla controparte medesima dell'IVA pagata a titolo di rivalsa.
Nel caso di chiamati all'eredità non residenti che non sono in possesso di un codice fiscale italiano, l'obbligo d'indicazione del numero del codice fiscale nella dichiarazione di successione si intende adempiuto fornendo soltanto i seguenti dati per le persone fisiche: cognome e nome, luogo e data di nascita e domicilio estero (Risoluzione 14 febbraio 2023, n.5/E).