Il portale degli interpelli

Con riferimento alle prestazioni rese ai clienti alloggiati nelle unità da diporto che compongono l'albergo nautico diffuso, ai servizi relativi all'alloggio dei turisti e ai servizi "strettamente accessori" ai medesimi (es. pulizia, assistenza all'ormeggio, prenotazione, vigilanza e sicurezza e addebito consumi) è applicabile l'aliquota IVA del 10%. L'aliquota agevolata, invece, non è applicabile ai servizi inerenti alle escursioni in luoghi limitrofi senza equipaggio, i quali saranno assoggettati ad aliquota IVA ordinaria. Qualora, a fronte di un corrispettivo globale e unitario, vi sia un’unica obbligazione di natura complessa, comprendente differenti prestazioni con finalità turistico-ricreativa rispetto alle quali il soggiorno e l’alloggio appaiono meramente strumentali, sarà necessario applicare l'aliquota IVA ordinaria.

Le cessioni di benzina e gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori ad uso autotrazione, durante la custodia nei depositi fiscali tra due o più soggetti (cd. operazioni a catena), possono essere effettuate senza assolvimento dell'IVA, ai sensi dell'art. 1, comma 939, della Legge n. 205/2017.  Inoltre, il trasferimento dei carburanti da un deposito fiscale ad un altro (in regime di accisa sospesa) rientra parimenti nel regime di sospensione dell'IVA, anche qualora uno dei depositi fiscali in esame sia ubicato in un altro Stato UE.

Sui proventi derivanti dalle locazioni degli immobili di propria proprietà, l'Ente di assistenza e di beneficenza può fruire della riduzione a metà dell'aliquota IRES, ai sensi dell'articolo 6 del DPR n. 601/1973, alla luce dei chiarimenti presenti nella Circolare n. 15/E del 17 maggio 2022.

Agli slip assorbenti si applica l'aliquota IVA agevolata del 5%, in quanto la disposizione di favore introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 sembra poter far riferimento a tutti i prodotti assorbenti per la protezione dell'igiene intima femminile, indipendentemente dalle loro caratteristiche.

Il "contributo per malattia di lunga durata" e il "bonus straordinario Covid-19" erogati una tantum da un Ente bilaterale nel contesto emergenziale COVID-19 ai propri iscritti che ne facciano richiesta non sono inquadrabili in alcuna categoria reddituale IRPEF, di cui all'art. 6 del TUIR. Pertanto, non trova applicazione la ritenuta a titolo d'acconto.

Per gli interventi di risanamento e restauro conservativo effettuati su immobili vincolati per i quali "è obbligatoria l'autorizzazione preventiva da parte della Sovrintendenza" non è possibile fruire della detrazione del 19%, di cui all'art. 15, co. 1, lett. g), del TUIR.