Il portale degli interpelli

La correzione degli errori contabili deve essere effettuata anche nel caso in cui sia stato commesso un'errore di classificazione che ha comportato, conseguentemente, un'errata imputazione temporale di componenti negativi di redditi.

In particolare, la rettifica delle poste errate, con conseguente rideterminazione del reddito imponibile, deve essere effettuata nel bilancio dell'esercizio in cui l'errore è stato rilevato, applicando le disposizioni previste dall'art. 83, co. 1, del TUIR e dall'art. 8, co. 1-bis, del DL 73/2022.

La Special Purpose Acquisition Companies (SPAC), di diritto olandese con sede di direzione effettiva in Italia, ha raccolto fondi tramite un'IPO sul mercato regolamentato Euronext Amsterdam, a fronte dell'emissione di azioni che attribuiscono agli investitori diritti di recesso in caso di mancata realizzazione della business combination entro il termine previsto.

Tali somme ricevute dalla SPAC non concorrono alla formazione del patrimonio netto ai fini dell'ACE e sono da contabilizzare come passività finanziarie, in quanto rappresentano obblighi di restituzione nei confronti degli investitori in caso di mancata realizzazione della business combination.

La produzione e cessione di energia elettrica prodotta da impianti agrivoltaici avanzati può essere considerata un'attività connessa produttiva di reddito agrario, purché l'attività agricola principale sia prevalente rispetto a quella di produzione e vendita d'energia.

In particolare, l'imprenditore agricolo può considerare i redditi derivanti dalla produzione e cessione di energia elettrica e calorica come reddito agrario fino a 260.000 kWh annui e, oltre questa soglia, i redditi sono considerati reddito d'impresa determinato forfetariamente, applicando un coefficiente di redditività del 25%, a condizione che vi sia almeno uno dei requisiti di connessione all'attività agricola, in assenza dei quali si applicano i criteri ordinari del reddito d'impresa.

Qualora l’acconto per la prenotazione del credito d’imposta 4.0, in un momento successivo rispetto a tale versamento, si riveli inferiore al 20% del costo effettivo dell’investimento agevolabile, comprensivo dei successivi oneri accessori sostenuti, sarà necessario applicare l’agevolazione in maniera differenziata.

In particolare, si potrà applicare il credito d'imposta 4.0 nella misura del: 50% all’investimento prenotato nel 2021 sul Macchinario 1 (per il quale è stato versato l’acconto); 40% per l’investimento effettuato nel 2022 sul Macchinario 2; 40% per i costi accessori sostenuti nel 2022, sia per quelli riferiti al Macchinario 1 che al Macchinario 2.

Dalla rinuncia ai dividendi operata da una persona fisica non imprenditore non risulta ravvisabile alcuna differenza tra il valore fiscale dei crediti rinunciati e il loro valore nominale, di conseguenza la società partecipata non dovrà assoggettare a tassazione alcuna sopravvenienza attiva.

Inoltre, considerato che i dividendi oggetto di rinuncia sono stati deliberati dall'assemblea dei soci e che da tale delibera è sorto il diritto di credito dei soci alla distribuzione, tali dividendi sono da considerare giuridicamente incassati, dunque da assoggettare a ritenuta a titolo d'imposta, nella misura del 26%.

I premi per i ritrovamenti corrisposti dal Ministero, disciplinati dagli artt. 92 e 93 del D.Lgs. n. 42/2004, sono qualificati come redditi diversi per i percipienti, pertanto devono essere assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, nella misura del 25%.