Il portale degli interpelli

Il soggetto che nel 2024 ha aderito al regime forfettario, ma che durante l'anno è fuoriuscito dal medesimo in ragione del superamento del limite annuale dei compensi pari a 100.000 euro, in presenza di tutti gli ulteriori presupposti e condizioni previsti dalla relativa disciplina, può aderire al Concordato Preventivo Biennale per il 2024, a condizione che tale superamento sia avvenuto prima della scadenza del termine per l'adesione alla proposta di CPB.

La trasformazione eterogenea da associazione professionale a società tra professionisti con forma giuridica di SRL di un soggetto che ha aderito al concordato preventivo biennale implica la decadenza dall'istituto agevolativo, in quanto determina una modifica della categoria di reddito ascrivibile al soggetto (da reddito di lavoro autonomo a reddito d'impresa), nonché il fatto che la società non rientra più nell'ISA sulla base del quale è stata formulata l'originaria proposta di CPB.

La cessione di case prefabbricate in legno ad un cliente "privato" italiano da parte di un fornitore soggetto passivo non residente, da installare in Italia, sono soggette all'aliquota IVA ordinaria del 22%, in quanto oggetto dell'operazione non è la cessione di una casa o di un immobile, ma bensì di pezzi di una casa (cioè le pareti).

A diverse conclusioni potrebbe giungersi nell'ipotesi in cui la fornitura in oggetto avvenga nell'ambito di un contratto di appalto che abbia per oggetto la costruzione e la consegna di una casa "chiavi in mano" a cui, al ricorrere dei relativi presupposti, può essere riconosciuta l'aliquota IVA del 4% o del 10%.

Le componenti perequative UR1a e UR2a introdotte dalla Delibera ARERA 386/2023/R/RIF del 2023, applicabili a tutte le utenze del servizio di gestione dei rifiuti urbani come maggiorazione del corrispettivo dovuto per la TARI, sono fuori campo IVA.

Le medesime componenti UR1a e UR2a addebitate alle utenze in aggiunta alla TARIP (tariffa puntuale), invece, assumono rilevanza ai fini IVA, in quanto concorrono alla determinazione dell'unitaria base imponibile IVA della tariffa puntuale (o corrispettiva) sui rifiuti, ai sensi dell'art. 13 del DPR n. 633/1972.

1) Alle cessioni di vernici e pitture per rivestimento marittimo effettuate nei confronti della propria consociata in porti italiani, nell'ambito di flussi Dry Dock e Sea Stock e nel presupposto che questa società non possa disporre dei beni, è applicabile il regime di non imponibilità IVA, previsto dall'art. 8­-bis, comma 1, lett. d), del DPR n. 633/1972;

2) Le cessioni di vernici verso armatori o compagnie navali aventi imbarcazioni situate in porti o cantieri navali extra-comunitari costituiscono cessioni all'esportazione, ai sensi dell'art. 8 del DPR n. 633/1972, mentre quelle verso clienti UE o Extra-UE con imbarcazione presso un porto comunitario si applica il regime di non imponibilità ai sensi dell'art. 41 del DL n. 331/1993, a condizione che il cessionario abbia comunicato al fornitore un numero di identificazione valido iscritto alla banca dati VIES al momento della cessione dei prodotti.

Ai fini delle imposte sui redditi, i costi sostenuti per l'erogazione di servizi (gratuiti) in relazione ai Patient Support Program (cioè iniziative svolte dalle aziende farmaceutiche finalizzate a mettere a disposizione servizi addizionali, non sostitutivi di quelli dell'Ente o del SSN, a diretto beneficio del paziente in trattamento con uno specifico farmaco già autorizzato all'immissione in commercio) sembrano soddisfare il principio di inerenza.

Ai fini dell'IVA, invece, l'imposta relativa agli acquisti di beni e/o servizi necessari per l'effettuazione delle prestazioni gratuite relative ai PSP può essere detratta, purché si tratti di servizi indirettamente e funzionalmente connessi all'attività della società volta a realizzare operazioni imponibili, in particolare, nel caso di specie, all'attività di produzione e commercializzazione di prodotti farmaceutici.