Il portale degli interpelli

Il dipendente è stato in forza ad una società inglese fino a dicembre 2023, mentre successivamente è stato assunto in Italia dalla stabile organizzazione del suddetto soggetto estero il 18 dicembre 2023.

Il Bonus riconosciuto a tale dipendente nel 2024 in relazione alla prestazione lavorativa svolta nel periodo di maturazione del premio, cioè nel triennio 2021-2023 (cd. "Vesting Period") in cui svolgeva la propria attività presso il soggetto inglese, è soggetto a tassazione esclusiva nel Regno Unito per la parte maturata fino alla data di interruzione del rapporto di lavoro con la stessa, non risultando alcun collegamento con il territorio dello Stato italiano.

Il beneficiario dovrà dichiarare in Italia solo l'eventuale parte del Bonus percepita in relazione all'attività di lavoro svolta in Italia dal 18 dicembre 2023.

I Bonus, invece, che saranno erogati nel 2025 e 2026, maturati rispettivamente nel triennio 2022­-2024 e nel triennio 2023-­2025, dovranno essere assoggettati a tassazione proporzionalmente all'attività svolta dal dipendente in Italia durante il Vesting Period.

Per i bonus erogati a partire dal 2027, maturati dal 18 dicembre 2023 in poi, data a partire dalla quale il dipendente svolge l'attività lavorativa esclusivamente nel territorio dello Stato italiano, saranno interamente assoggettati a tassazione in Italia.

Il regime speciale IVA per le agenzie di viaggio, di cui all'art. 74-ter, co. 5-bis, del DPR n. 633/72, si può applicare anche alla fornitura di singoli servizi turistici (es. albergo/volo), purché gli stessi siano resi da soggetti terzi e le agenzie li abbiano acquisiti nella propria disponibilità già prima della richiesta del cliente (metodo cd. "Collect Booking").

In particolare, in tale ambito, l'agenzia è sufficiente che abbia la previa disponibilità del singolo servizio, intesa come potere di disporne effettivamente in qualsiasi momento, in via esclusiva e senza necessità di alcuna autorizzazione, almeno sino a una certa data di scadenza.

Con riferimento ad un piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione, di cui agli artt. 64-bis e ss. del DLgs. n. 14/2019, il diritto all'emissione della nota di variazione IVA in diminuzione è subordinato al momento di "conclusione dell'accordo", mentre il termine per l'emissione della medesima, limitatamente all'importo falcidiato, decorre dal decreto di omologa del piano.

I componenti positivi e negativi che risultano dalla valutazione delle cripto-attività alla data di chiusura dell'esercizio non rilevano fiscalmente, indipendentemente dalla relativa classificazione operata a Conto economico, in quanto l’art. 110, comma 3-bis, del TUIR costituisce una deroga in toto all'applicazione della disciplina contenuta nell'art. 92 del TUIR e si pone in deroga agli ordinari criteri di valutazione previsti dall'art. 110, commi da 1 a 1-ter, del TUIR.

La quota di retribuzione variabile (cd. “MBO”), correlata e quantificata in base al raggiungimento di obiettivi o criteri di performance aziendali, convertita dal dipendente in prestazioni di welfare aziendale, non può essere esclusa da imposizione, ai sensi dell’art. 51 commi 2 lett. a), f), f-bis), f-ter) e d-bis) e comma 3 ultima parte del TUIR, se i destinatari non appartengono alla generalità o a categorie di dipendenti.

In altri termini, le somme erogate a titolo di MBO convertite in prestazioni di welfare concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente e sono da assoggettare a tassazione in via ordinaria.

Per quanto attiene l'autofattura riepilogativa degli imballaggi non restituiti nel periodo d'imposta, da emettere entro il 31 gennaio dell'anno successivo:

1) per la determinazione della base imponibile, nell'ipotesi di assenza di cauzioni, si può utilizzare il cd. "valore mercuriale", purché effettivamente rappresentativo del valore normale degli imballaggi non restituiti. Inoltre, la procedura dell'autofatturazione non può trovare applicazione con riferimento ai pallet in legno, in quanto beni soggetti al regime IVA del reverse charge, anche se, tuttavia, è comunque consentito emettere un'unica fattura per ciascun acquirente per i pallet non restituiti nell'anno precedente, entro il 31 gennaio;

2) per gli imballaggi restituiti oltre l'anno, oggetto di autofatturazione, sarà possibile emettere una nota di variazione IVA in diminuzione.