Per operazioni di esportazione di prodotti finiti dall'Italia agli Stati UnitI nell'ambito del medesimo gruppo societario, ai fini degli aggiustamenti TP, con riferimento alle seguenti modalità di fatturazione utilizzate:
1) fino a novembre 2023, la società emette una prima fattura a titolo d'acconto ed una seconda a consuntivo, con duplice funzione di saldo e di correttivo TP adjustment, in cui non è però specificata la quota parte finalizzata ad aggiustare il margine operativo. In quest'ultima, il corrispettivo assume rilevanza ai fini IVA, pertanto, trattandosi di esportazioni, devono essere fatturate in regime di non imponibilità, ai sensi dell'art. 8 del DPR n. 633/1972;
2) da novembre 2023, la prima fattura è emessa al momento dell'esportazione dei beni e comprende il valore TP di vendita, mentre la seconda fattura è integrativa (cd. true up invoice), perché include il valore TP. Pertanto, l'importo oggetto della seconda fattura non è rilevante ai fini IVA, se e nella misura in cui sia finalizzato ad aggiustare il margine operativo della controparte.