Legge di Bilancio 2021 - Imposte sugli immobili
Introdotte alcune novità in tema di IMU, TARI e cedolare secca sulle locazioni immobiliari dalla Legge di Bilancio 2021
La Legge di Bilancio 2021 (1) ha introdotto alcune novità in tema di imposte locali e in tema di cedolare secca sulle locazioni brevi degli immobili ad uso abitativo.
Imposte locali:
non è dovuto il versamento della 1a rata IMU (2) relativa a:
- immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
-
immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche i gestori delle attività ivi esercitate;
-
immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
-
immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche i gestori delle attività ivi esercitate;
- l'IMU viene ridotta alla metà e la TARI viene ridotta a 1/3 per una sola unità immobiliare ad uso abitativo, non locata o data in comodato d'uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall'Italia (3);
- viene prevista l'esenzione IMU, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, per gli immobili che sono stati danneggiati o che sono comunque inagibili, situati nei comuni della Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna colpiti dagli eventi calamitosi del 2012 e 2016 (4).
Cedolare secca sulle locazioni brevi uso abitativo (5)
A partire dal 1° gennaio 2021 viene vietato l'accesso al regime della cedolare secca del 21% sulle locazioni brevi, ai soggetti che, nel corso di ciascun periodo d'imposta, destinano alla locazione breve più di quattro appartamenti. Al di sopra del predetto limite, infatti, l'attività si presume imprenditoriale ed il soggetto sarà obbligato ad aprire la partita IVA; inoltre i redditi derivanti da tale attività dovranno essere assoggettati all'IRPEF ordinariamente.
Le stesse regole si applicano anche per i contratti stipulati tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero tramite soggetti che gestiscono portali telematici (ad es. Airbnb, Booking, ecc.), mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di appartamenti da condurre in locazione.
Note
1. Legge n. 178/2020.
2. Art. 1, commi 48 e 49, della Legge n. 178/2020.
3. Art. 1, commi da 599 a 604, della Legge n. 178/2020.
4. Art. 1, commi da 1116 a 1119, della Legge n. 178/2020.
5. Art.1, commi da 595 a 597, della Legge n. 178/2020.
Contatti
Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti al Settore Fisco e Diritto d’Impresa, tel. 0258370.267/308, e-mail: fisc@assolombarda.it, Sede di Pavia, tel. 0382-37521, e-mail pavia@assolombarda.it.
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