E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale1 il Decreto 119/2018, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria”.
Il provvedimento, che rappresenta il primo decreto collegato alla manovra di Bilancio 2019, ripropone tra gli altri strumenti deflattivi temporanei, la possibilità di definire, in via agevolata, le controversie tributarie pendenti in ogni ordine e grado di giudizio, instaurate nei confronti dell’Agenzia delle Entrate2.
La norma individua limitazioni di ordine temporale relativamente alle liti pendenti. Possono essere definite quelle per le quali:
- il contribuente abbia proposto l’atto introduttivo del giudizio di primo grado e l’abbia notificato alla controparte entro il 24 ottobre 2018;
- prima della data di presentazione della domanda di definizione, non intervenga la pronuncia definitiva.
Sono inoltre stabilite alcune limitazioni oggettive:
- sono oggetto di definizione le sole controversie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate;
- gli Enti territoriali, entro il 31 marzo 2019, per i tributi di loro competenza, possono estendere l’applicazione della previsione alle controversie tributarie in cui sono parte;
- sono esclusi i giudizi aventi ad oggetto atti non impositivi
- sono escluse le liti che hanno oggetto, anche solo in parte, le risorse della UE, l’Iva all’importazione e le somme dovute per il recupero degli aiuti di Stato.