Il credito d’imposta per il design e l'ideazione estetica è stato introdotto nel 2020 ed è applicabile fino al 2025, con aliquote agevolative e massimali differenziati a seconda dell'anno di effettuazione degli investimenti.

Attività agevolabili

Sono agevolabili le attività di design e di ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari. I criteri per la corretta individuazione delle attività agevolabili, anche in relazione alle medesime attività svolte in settori diversi da quelli indicati sopra, sono stati definiti con il Decreto Mise del 26 maggio 2020 (art. 4).    


Spese agevolabili

Sono ammesse al credito d’imposta per il design e l'ideazione estetica le seguenti spese:

  • le spese per il personale direttamente impiegato presso le strutture dell’impresa nelle attività di design e ideazione estetica (con maggiorazione del 150% per gli "under 35" al primo impiego);
  • le quote di ammortamento, i canoni locazione finanziaria o operativa e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nelle attività di design e ideazione estetica (nel limite del 30% delle spese per il personale);
  • le spese per contratti che hanno per oggetto il diretto svolgimento da parte del commissionario delle attività di design e ideazione estetica, stipulati con professionisti o studi professionali o altre imprese;
  • le spese per servizi di consulenza inerenti alle attività di design e ideazione estetica (nel limite massimo del 20% delle spese per il personale o delle spese per contratti di design e ideazione estetica);
  • le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di design e ideazione estetica (nel limite massimo del 30% delle spese per il  personale ovvero delle spese per i contratti di design e ideazione estetica).   

  

Misura dell'agevolazione

Il credito d'imposta per il design e l'ideazione estetica è calcolato applicando un'aliquota agevolativa (10% nel 2023) alla spese agevolabili. La base di calcolo è assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili. L'agevolazione è riconosciuta fino a un limite massimo annuo pari a 2 milioni di euro (dal 2021).