Calcolo dell'agevolazione

La quota imponibile agevolabile è determinata applicando alla "base ACE"  -  ovvero alla differenza tra gli incrementi e i decrementi del capitale proprio rispetto  a  quello  esistente  alla  chiusura  dell’esercizio  in  corso  al  31  dicembre  2010 - un coefficiente di remunerazione, pari dal 2019 all'1,3%.
Il coefficiente è applicato all'intero incremento del capitale proprio rilevato dal 2011 in avanti, e non alle sole variazioni registrate nell'anno per cui si effettua il calcolo.

Il “nuovo capitale proprio”, infatti, è una grandezza dinamica che si modifica nell’ammontare mano a mano che si cumulano, anno per anno, le variazioni in aumento e le variazioni in diminuzione rilevanti ai fini ACE. 
 

Variazione netta del capitale proprio

La variazione netta è quindi pari alla somma algebrica degli incrementi e dei decrementi del capitale proprio (c.d. base ACE). In particolare, concorrono alla formazione del nuovo capitale proprio:    

 


Decrementi del capitale proprio

Per quanto riguarda i decrementi del capitale proprio, rilevano le riduzioni del patrimonio netto con attribuzione, a qualsiasi titolo, ai soci o partecipanti,  anche  nel  caso  di  assegnazione  di  beni  in  natura.


Limite del patrimonio netto

E'  previsto, tuttavia,  uno  specifico  limite  alla  fruizione  della  misura  agevolativa:  in  ciascuno esercizio, infatti,  la  base  ACE  non  può  eccedere  il  Patrimonio  Netto  risultante  dal  relativo  bilancio.