Stop alle misure di difesa commerciale sui pannelli solari provenienti dalla Cina
La fine dei dazi incrementerà gli investimenti nel fotovoltaico in Europa.
Nell'interesse di produttori, utilizzatori e importatori di pannelli solari, la Commissione non ha rinnovato le misure anti-dumping e anti-sovvenzioni sui pannelli solari cinesi, entrate in vigore nel dicembre 2013. Questa decisione, tesa a facilitare il raggiungimento degli obiettivi dell'UE in materia di energie rinnovabili, potrebbe ridurre anche del 30% i costi del fotovoltaico in Europa, già nel corso delle prossime settimane. Il taglio dei dazi implica infatti un drastico calo dei costi totali dei progetti e del corrispondente levelized cost of electricity (LCOE). Al contempo i sussidi governativi e i contratti PPA, soprattutto nell'Europa meridionale, contribuiscono allo sviluppo di grandi impianti, prospettando per il 2019 una crescita del 40% della nuova potenza fotovoltaica installata nel vecchio continente.
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