Reti Interne di Utenza (RIU): possono diventare SEESEU senza perdere le agevolazioni tariffarie

L’Autorità per l’energia ha aggiornato il registro delle RIU e ha prorogato al 1 ottobre 2017 l’entrata in vigore del Testo Integrato dei Sistemi di Distribuzione Chiusi (TISDC)

Con la delibera 788/2016/R/EEL, l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ha aggiornato l’elenco delle Reti Interne di Utenza (RIU) ed ha completato la regolazione in materia di Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC) e Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC), le due macro-categorie che includono da un lato le RIU e dall’altro i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) ed i Sistemi Esistenti Equivalenti ai Sistemi Efficienti di Utenza (SEESEU).

Più nello specifico, l’AEEGSI ha rinviato al 1 ottobre 2017 l’entrata in vigore delle disposizioni del Testo Integrato dei Sistemi di Distribuzione Chiusi (TISDC) che prescrivono ai gestori di SDC adempimenti analoghi a quelli vigenti per le imprese di distribuzione. Al 30 settembre 2017, è rimandato, invece, il termine entro il quale le utenze che non rispettano i criteri per essere ricomprese nelle RIU devono diventare utenze della rete pubblica.

Per effetto della suddetta delibera, alcune RIU in possesso di specifiche caratteristiche1 potranno diventare SEESEU-D, un nuovo sotto-insieme dei SEESEU, ossia di quei sistemi elettrici che, come i SEU, sono connessi direttamente o indirettamente alla rete pubblica e all’interno dei quali il trasporto di energia elettrica per la consegna alle unità di consumo che li costituiscono non si configura come attività di trasmissione e/o di distribuzione, ma come attività di auto-approvvigionamento energetico. La nuova classificazione comporterà uno snellimento delle pratiche amministrative e permetterà di mantenere le agevolazioni tariffarie sulle parti variabili degli oneri generali di sistema applicati all’energia elettrica auto-consumata. A differenza delle altre tipologie di SEESEU, tuttavia, i SEESEU-D continueranno a pagare i corrispettivi di dispacciamento come nella precedente configurazione RIU. La richiesta di qualifica come SEESEU-D dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2017.

La nuova disposizioni introdotte consentiranno, infine, la realizzazione all’interno dei SEESEU-A e dei SEESEU-D di impianti che producono energia elettrica a partire da recuperi di calore, salti di pressione o altre forme di recupero energetico senza che questi interventi comportino il venir meno della qualifica.

1Sistemi attualmente qualificati come RIU e caratterizzati dalla presenza di un unico produttore, sia esso un’unica persona giuridica o un insieme di società appartenenti al medesimo gruppo societario, e un unico cliente finale, sia esso un’unica persona giuridica o un insieme di società appartenenti al medesimo gruppo societario. 

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