Premessa

All'inizio di febbraio, il prezzo del gas naturale ha avuto un'impennata notevole, raggiungendo livelli che non si vedevano da un paio d'anni. Questa crescita improvvisa è stata innescata principalmente da un cambiamento nelle previsioni meteorologiche, che indicavano un'ondata di freddo più intensa del previsto. Tuttavia questo aumento è durato pochi pochi giorni, infatti, la situazione, infatti, ha iniziato a cambiare grazie a diversi fattori distensivi: geopolitica, possibili cambiamenti normativi, condizioni climatiche e aumento delle importazioni. (approfondisci l'aggiornamento sui mercati di febbraio 2025).

Mercati energetici - aggiornamento marzo 2025

Il mercato del gas naturale ha registrato significative oscillazioni nell’ultima settimana. Il contratto TTF FM, che fa riferimento al Title Transfer Facility (TTF), il principale hub di scambio del gas in Europa, e che indica le transazioni a mese front-month (FM), ha segnato un aumento dell’8%, mentre i prezzi del gas nel Regno Unito sono saliti del 14%. Questo rialzo è stato alimentato da un’ondata di freddo particolarmente intensa, che ha portato le temperature sotto la media stagionale, soprattutto nel Regno Unito.

Inoltre, la ridotta produzione di energia eolica ha aumentato la domanda di gas, con conseguente incremento dei prelievi dai depositi di stoccaggio in Europa nord-occidentale e nel Regno Unito.

Sul fronte geopolitico, l’amministrazione Trump ha deciso di non rinnovare una deroga che permetteva alle banche russe sanzionate di effettuare transazioni energetiche. Questa mossa potrebbe innescare un ulteriore rialzo dei prezzi delle materie prime energetiche, soprattutto in un contesto di nuove sanzioni annunciate contro la Russia. Nel frattempo, la Commissione Europea ha confermato il proprio impegno nell’eliminare progressivamente il gas russo.

Nonostante il forte rialzo registrato nei giorni scorsi, lunedì 17 marzo il contratto TTF FM ha mostrato una lieve flessione. Le previsioni meteo per la seconda metà della settimana indicano un aumento delle temperature, il che potrebbe ridurre la domanda di gas e esercitare una pressione ribassista sui prezzi, sebbene il calo possa rimanere contenuto.

Un ulteriore elemento di incertezza è rappresentato dalla proposta di modifica degli obiettivi di stoccaggio dell’UE. Gli Stati membri sono ancora in fase di negoziazione su eventuali allentamenti delle soglie, creando volatilità nel mercato. Infine, i colloqui tra Trump e Putin potrebbero influenzare ulteriormente la stabilità dei prezzi energetici, nel contesto della guerra in Ucraina e delle sue ripercussioni sul settore.

Di seguito le quotazioni dei prezzi di energia elettrica 124,10 €/MWh (19 marzo 2025), gas naturale 40,56 euro/MWh (TTF - Marzo 2025) e CO2 Ue: 71,30 euro/ton (18 marzo 2025).

Consulta il trend dei mercati 2024 

Una raccolta di tutti gli articoli mensili pubblicati durante il 2024 che possono essere utili per una comparazione puntuale sul 2025.

• Inverno al giro di boa, mercato stabile e ben fornito che bilancia le tensioni geopolitiche (16 gennaio)
• Continua la discesa dei prezzi (14 febbraio)
  
• Segnali di rialzo, ma fondamentali rassicuranti (20 marzo)
  
• Pressioni rialziste sui prezzi delle commodity (17 aprile)
  
• Prezzi gas in calo dopo tendenza rialzista (15 maggio)
  
• Il clima di incertezza porta i prezzi verso l’alto (18 giugno)
  
• Agosto: gas e luce tra geopolitica e caldo (16 settembre)
  
• Geopolitica, prezzi e infrastrutture a rischio (16 ottobre)
  
• Europa, crisi energetica e dipendenza da GNL (20 novembre)
  
• Rapida discesa prezzi di Gas e Energia Elettrica (18 dicembre)

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