Mercati energetici: pressioni rialziste sui prezzi delle commodity
Un aggiornamento mensile per orientare le imprese sull'andamento dei mercati energetici (aprile 2024).
Premessa
A marzo i prezzi delle principali commodity energetiche erano tornati a salire anche se il quadro fondamentale continuava a dare segnali ribassisti.
Mercati energetici - aggiornamento aprile 2024
A partire dall’ 11 aprile i prezzi del gas hanno subito una forte spinta verso l’alto causata da diversi fattori rialzisti concomitanti. In primis la situazione geopolitica che è tornata a preoccupare i partecipanti al mercato, i quali attualmente sono focalizzati su due fronti: quello ucraino, dove la Russia ha nel mirino le infrastrutture energetiche (ricordiamo a fine anno scadrà il contratto di transito del gas) e quello mediorientale, dove la situazione è più incerta che mai dopo le ultime mosse dell’Iran.
A peggiorare il quadro si è aggiunto l’annuncio che il Parlamento europeo ha approvato la norma che apre la strada ai governi dell’UE per vietare le importazioni di gas russo (sia via tubo che GNL).
Ulteriore sostegno è arrivato poi da un brusco calo del gas che alimenta Freeport (USA) a seguito di un'interruzione su di uno degli impianti di liquefazione e da alcune manutenzioni non programmate nei campi di estrazione norvegesi.
La CO2 (EUA), ancora strettamente correlata al gas si è mossa bruscamente verso l’alto raggiungendo i 75 €/ton, andando ad alimentare ulteriormente il rialzo delle quotazioni dell’energia elettrica, il prezzo medio nazionale dell'energia elettrica (PUN) relativamente al dato di aprile è 80,77 euro/MWh, invece l'indice europeo del gas TTF si è attestato a 32,40 euro/MWh.
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