Emergenza Coronavirus: le misure relative a energia elettrica e gas
Sospensione del pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica e gas e ai distacchi per i morosi, proroga di alcune scadenze e precisazioni su "cause forza maggiore" in relazione ai servizi di qualità. Dove, come e quando si applicano queste misure.
L'emergenza sanitaria legata al diffondersi del Coronavirus sta creando forti disagi e problemi alle imprese. Alcune categorie restano più colpite, alcune aree geografiche sono più protette. Segue un riepilogo per chiarire bene le misure prese dal Governo su energia elettrica e gas.
Sospensione del pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica e gas prevista solo per i comuni della zona rossa
La sospensione del pagamento del bollette fino al 30 aprile riguarda solo gli 11 Comuni del lodigiano che per primi sono stati colpiti dal contagio, l’originaria “zona rossa”, come definito dal Decreto Legge n. 9 del 2 marzo. La sospensione fino al prossimo 30 aprile è stata resa operativa dalla delibera 75/2020 di ARERA che prevede l’ obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il successivo pagamento. Sono sospese anche le fatture che contabilizzano consumi effettuati fino a tale data, pur se emesse successivamente al 30 aprile 2020.
Non c'è stata una estensione a livello nazionale di questa misura.
L'indicazione è di valutare se aderire o meno alla sospensione dei pagamenti che comunque dovranno essere effettuati successivamente attraverso un piano di rateizzazione proposto dal fornitore.
Bloccati i distacchi per morosità
Le utenze sospese per morosità a partire dal 10 marzo 2020 dovranno essere subito rialimentate e fino al 3 aprile 2020 sono sospesi tutti i distacchi per morosità. A partire dal 3 aprile, infatti, i fornitori potranno di nuovo applicare le procedure di sospensione. In particolare, la sospensione dei distacchi per l’elettricità riguarda tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno.
Viene, inoltre, istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo €, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore di consumatori e utenti.
Differimento dei termini previsti dalla regolazione per i servizi energetici
La delibera 59/2020 di ARERA , invece rinvia le scadenze più imminenti.
Gli obblighi di comunicazione per i servizi di teleriscaldamento e teleraffrescamento, in materia di contributi di allacciamento e modalità per l’esercizio del diritto di recesso slittano al 30 giugno, per quanto riguarda la trasmissione del rapporto di riepilogo relativo alle disattivazioni e agli scollegamenti effettuati, la trasmissione slitta al 30 settembre.
Sempre al 30 giugno slittano gli obblighi di comunicazione di informazioni e dati di qualità commerciale dei servizi di teleriscaldamento e teleraffrescamento.
La stessa delibera proroga anche gli obblighi informativi per il settore elettrico e gas estendendo il termine di conclusione delle procedure conciliative dinanzi al Servizio Conciliazione a 180 giorni.
Deroga alle regole sulla qualità contrattuale e commerciale
Sempre la delibera 59/2020 per il settore dell’energia elettrica e del gas, stabilisce che, in questo contesto di emergenza, si può fare appello a “cause di forza maggiore” per il mancato rispetto degli standard specifici e generali di qualità. In questi casi, i venditori e i distributori definiscono i criteri oggettivi e documentabili di attribuzione alle cause di forza maggiore delle prestazioni commerciali.
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