Biometano: le linee guida per la qualificazione degli operatori economici della filiera
La norma UNI "Linee guida per la qualificazione degli operatori economici della filiera di produzione del biometano" definisce uno schema di qualificazione per la rintracciabilità e la gestione dell’equilibrio di massa.
In data 15 ottobre è stata pubblicata la nuova edizione della norma UNI/TS 11567:2020 dal titolo "Linee guida per la qualificazione degli operatori economici (organizzazioni) della filiera di produzione del biometano ai fini della rintracciabilità e del sistema di equilibrio di massa". La specifica tecnica è stata elaborata dalla commissione CT 284 'Biogas da fermentazione anaerobica e syngas biogenico' del CTI - Comitato Termotecnico Italiano.
La specifica tecnica definisce uno schema di qualificazione per tutte le organizzazioni (operatori economici), che operano nell'ambito delle filiere di produzione del biometano e dei suoi intermedi definendo i requisiti per l'implementazione di un sistema di rintracciabilità che permetta di soddisfare i requisiti richiesti dalla legislazione vigente in termini di sostenibilità e di gestione dell’equilibrio di massa.
La norma è applicabile alle filiere di produzione del biometano ottenuto a partire da:
- Biogas da digestione anaerobica di colture agricole, effluenti zootecnici e residui/sottoprodotti;
- Biogas da digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU);
- Biogas da digestione anaerobica di fanghi provenienti dalla filiera delle acque reflue;
- Biogas da digestione anaerobica di rifiuti diversi da fanghi e FORSU;
- Biogas da discarica;
- Biosyngas/Gas da gassificazione di biomasse.
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