La Tassonomia europea per la finanza sostenibile
L'UE introduce un sistema unificato di classificazione delle attività economiche sostenibili per favorire investimenti green.
Cos'è la Tassonomia green?
La Tassonomia (Regolamento UE 2020/852) è un sistema unificato di classificazione delle attività economiche sostenibili in Europa ed ha lo scopo di aiutare imprese, stakeholder finanziari e enti pubblici ad individuare ciò che è realmente sostenibile secondo criteri oggettivi e ben definiti, favorendo così investimenti aventi obiettivi ambientali.
Un'attività economica per essere definita "ambientalmente sostenibile" deve soddisfare i seguenti requisiti:
- contribuire in maniera sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali individuati dalla Commissione europea:
- la mitigazione dei cambiamenti climatici
- l’adattamento ai cambiamenti climatici
- l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
- la transizione a un’economia circolare, la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti
- la prevenzione e il controllo dell’inquinamento
- la protezione degli ecosistemi sani
- non arrecare un danno significativo ad uno degli altri obiettivi ambientali (criterio del do not significant harm – DNSH)
- rispettare i criteri di vaglio tecnico, ossia i dettagli tecnici relativi alle condizioni di contributo sostanziale e di danno significativo da soddisfare
- essere in linea con le garanzie minime sociali(1).
Quali soggetti coinvolge?
A partire dal 2023 saranno obbligati ad applicare la tassonomia:
- le imprese soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD che dovranno rendicontare l'ammissibilità e l'allineamento alla Tassonomia;
- le pubbliche amministrazioni che definiscono politiche e incentivi pubblici: la Tassonomia sarà il benchmark di riferimento per attribuire incentivi europei;
- gli investitori che offrono prodotti finanziari nell’Unione europea, inclusi i fondi pensione, dovranno fornire informazioni riguardo l’attinenza dei prodotti che offrono alla Tassonomia, specificando in che misura gli investimenti sottostanti sono allineati alla tassonomia, espressa in percentuale dell’investimento, del fondo e del portafoglio.
Il 26 febbraio 2025 la Commissione europea ha adottato un pacchetto di proposte per semplificare le norme dell'UE , il c.d. "Pacchetto Omnibus". Il primo pacchetto interessa CSRD, CSDDD, Tassonomia e CBAM. Le principali proposte relative alla Tassonomia sono la riduzione del numero di aziende obbligate e del 70% dei dati di rendicontazione richiesti. Maggiori informazioni qui.
Le Linee guida di Assolombarda per l'applicazione della Tassonomia in azienda
Assolombarda, grazie all'attività del Gruppo di Lavoro Qualità Ambientale ed al coinvolgimento dell’Area Credito e Finanza, ha realizzato delle linee guida per l'applicazione della Tassonomia in azienda, che è possibile scaricare qui, con l'obiettivo di:
- aiutare le imprese a prepararsi a rispondere efficacemente alle richieste da parte del sistema finanziario, bancario e assicurativo connesse ai nuovi adempimenti legislativi sulla Finanza Sostenibile;
- supportare le imprese nell’adeguare le proprie attività aziendali e i propri strumenti e strategie di Investor Relations, di rendicontazione e di comunicazione alle nuove esigenze poste dalle sfide della Finanza Sostenibile.
Contatti
La invitiamo a richiedere online un appuntamento oppure a contattare l’Area Credito e Finanza, fin@assolombarda.it, tel. 02.58370704, per: maggiori informazioni su questa notizia; un approfondimento sulle opportunità derivanti dalla finanza sostenibile; un accompagnamento sui servizi dedicati alla sostenibilità di Assolombarda Servizi, che integra i servizi di Assolombarda con una consulenza specializzata.
Note
(1) Si fa riferimento alle linee guida OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) destinate alle imprese multinazionali e ai Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell’uomo.
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