Bandi Simest: Linea Inserimento Mercati

Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto fino a 3,5 milioni di euro per agevolare l'apertura di strutture commerciali permanenti all'estero. Apertura dello sportello 27 luglio 2023.

Il termometro dell’agevolato

Accessibilità

Rapporto costi/benefici

Rispetto delle tempistiche

Tasso di successo

Come leggere il termometro

Legenda:

    alto
    medio
    basso

Accessibilità: rileva la facilità di accesso al bando considerando le competenze necessarie e l’impegno richiesto per partecipare alla misura

Rapporto costi/benefici: indica il beneficio ottenibile in rapporto all’impegno richiesto per partecipare alla misura

Rispetto delle tempistiche: indica quanto la misura rispetti le scadenze e le tempistiche stabilite nel bando

Tasso di successo: rappresenta il rapporto tra domande presentate e domande accolte e finanziate

Indice dei contenuti

E' possibile consultare le altre linee di finanziamenti agevolati di Simest al seguente link.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili le imprese con sede legale e operativa in Italia che, alla data di presentazione della domanda, rispettino entrambi i seguenti requisiti:

  1. abbiano depositato almeno due bilanci relativi a due esercizi completi precedenti alla data di presentazione della stessa;
  2. rientrino nella classificazione da 1 a 9 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia;

Interventi ammissibili  

Sono ammissibili gli investimenti finalizzati alla realizzazione di un programma di inserimento mercati, attraverso:

  • l’apertura di una nuova struttura di tipologia negozio in un paese estero in cui non sono già presenti proprie strutture;
  • l’apertura di nuove strutture, purché di diversa tipologia (uno spazio in area commerciale – corner, uno showroom e un ufficio) con esclusione del negozio, in un paese estero in cui non sono già presenti proprie strutture;
  • il potenziamento di una struttura già esistente purché diversa dal negozio in un paese estero, mediante:
      1. l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, più grande in sostituzione di una struttura esistente della medesima tipologia;
      2. l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, in aggiunta a una struttura esistente di diversa tipologia;
      3. l’ampliamento di una struttura esistente, diversa da un negozio;
      4. l’inserimento di personale aggiuntivo per lo svolgimento di mansioni non correlate all'attività commerciale di vendita e operante in via esclusiva all’estero presso la stessa struttura.

L'investimento relativo all'inserimento mercati deve avere ad oggetto esclusivamente o in prevalenza beni e/o servizi dell’impresa prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato.

La domanda dovrà riguardare un paese estero e fino a un massimo di due paesi target per l'effettuazione di missioni del personale operante presso la struttura estera e/o attività promozionali. 

Fermo restando l’importo minimo di investimento pari ad euro 10.000, l’importo dell'investimento non può essere superiore al 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) e in ogni caso non può essere maggiore dei seguenti importi:

Dimensione Importo massimo in euro
Micro Impresa 500.000
PMI e PMI innovative 2.500.000
Altre imprese 3.500.000

Il programma di investimento relativo all'inserimento mercati e la struttura possono essere gestiti:

  • direttamente dall’impresa richiedente;
  • da un soggetto locale partecipato direttamente o indirettamente dall’impresa richiedente tramite un’ulteriore società locale, già costituito al momento della presentazione della domanda;
  • da un trader, già individuato al momento della presentazione della domanda e in possesso dei seguenti requisiti:
        • professionalità, ossia essere attivo nel paese estero da almeno due anni continuativi;
        • indipendenza, ossia non essere collegato all’impresa richiedente né direttamente né indirettamente

Tenendo conto dei massimali sopra riportati, l'esposizione complessiva nei confronti del Fondo 394/81 (inclusa l'esposizione attesa con la concessione oggetto di domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci.

L'apertura della struttura non può essere antecedente i 12 mesi alla data di presentazione della domanda. La struttura oggetto dell'investimento deve risultare avviata e operativa entro 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento. 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese, maggiori dettagli sono disponibili nel regolamento ufficiale

1. spese di investimento per la struttura:

        • Spese di struttura;
        • Spese di personale (non ammissibili nel caso di negozio):

2. spese di supporto (massimo il 50% dell’Intervento Agevolativo):

        • spese per formazione (non ammissibili nel caso di negozio);
        • spese per consulenze specialistiche afferenti la realizzazione del programma di inserimento mercati, nei limiti del 10% del totale delle spese ammissibili all'investimento;
        • spese per attività promozionali allo scopo di lanciare su un nuovo mercato un prodotto nuovo o già esistente;
        • spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di agevolazione per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e con un massimale di 100.000 euro.
        • spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.

Le spese di cui alla voce 1 devono costituire almeno il 60% del totale investimento.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di comunicazione del CUP (Codice Unico di Progetto) da parte di SIMEST all'impresa  ed entro i 24 mesi decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Fanno eccezione le spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo che sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda. 

Agevolazione prevista

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato con le seguenti caratteristiche:

  • tasso fisso pari - ottobre 2023 - allo 0,511% (10% del tasso di riferimento UE). Il tasso aggiornato è consultabile al seguente link;
  • durata massima di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento.

L'erogazione del finanziamento avviene in tre tranche:

  • la prima tranche a titolo di anticipo, per un importo fino al 25% del finanziamento deliberato;  
  • la seconda tranche (facoltativa) pari al 25% dell'investimento è erogata entro tre mesi dalla prima rendicontazione da effettuarsi entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento;
  • la terza tranche a saldo delle spese ammissibili che devono rendicontarsi entro 4 mesi dal termine ultimo di realizzazione del progetto.

La percentuale di garanzia da rilasciare a valere sul finanziamento sono fissate in misura crescente in funzione della classe di Scoring dell’Impresa Richiedente. Le forme di garanzie ammissibili sono la garanzia autonoma a prima richiesta, senza eccezioni, rilasciata da un istituto bancario o intermediario finanziario affidato da Simest, cash collateral, deposito cauzionale e altre tipologie eventualmente previste dall'Ente.   

Le imprese con determinate caratteristiche meglio dettagliate di seguito, possono richiedere oltre al finanziamento agevolato, un contributo a fondo perduto fino al 10% dell'importo dell'intervento agevolativo con un massimale di 100.000 euro, e nel particolare:

  • PMI giovanile (2) femminile (3) o innovativa;
  • PMI con una quota di fatturato export (4) risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
  • PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  • imprese in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità e che, entro la data della prima erogazione, possono fornire evidenza di aver intrapreso azioni finalizzate all’integrazione dei criteri ESG nel governo societario (5);
  • PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia
  • imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali.

L'agevolazione è concessa in regime de minimis e non rientra tra gli affidamenti censiti dalla Centrale rischi.

Si ricorda, infine, che è presente l'obbligo di aprire un conto corrente dedicato per tutti i movimenti di entrata e di uscita riferibili agli incentivi Simest. 

Cumulabilità 

Gli incentivi SIMEST, salvo eccezione, non sono cumulabile con altri contributi pubblici.

Presentazione delle domande

La domanda di finanziamento può essere presentata tramite il Portale dei finanziamenti di Simest. Le domande sono ammesse all’istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Sarà possibile presentare domanda a partire dal 27 luglio 2023.

Consigli dagli esperti

Consigliamo di usare fin da subito Bancopass, lo strumento di pianificazione finanziaria gratuito per gli associati di Assolombarda, per: 

  • calcolare la propria classe del Fondo Di Garanzia, utilizzata per valutare l'ammissibilità dei bandi Simest;
  • verificare il plafond de minimis residuo, per capire la quantità di incentivo che è possibile richiedere, operazione particolarmente importante per le imprese appartenenti a gruppi industriali;
  • verificare la propria dimensione aziendale;
  • verificare i prerequisiti formali necessari per la partecipazione ai bandi.

Si segnala infine che dato il rilevante stanziamento, ipotizziamo un lungo periodo di apertura degli sportelli. E' quindi consigliabile presentare richiesta di contributo dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie.

Contatti

Per maggiori informazioni sul funzionamento degli incentivi Simest, la invitiamo a richiedere online un appuntamento oppure a contattare l’Area Credito e Finanza, , tel. 02.58370704, anche per un’assistenza nella stima delle esigenze di liquidità, nella costruzione di business plan e nel dialogo con i finanziatori; un approfondimento sul supporto personalizzato di Assolombarda Servizi, che integra i servizi di Assolombarda con una consulenza specializzata.

Per maggiori informazioni sui temi dell' Area Internazionalizzazione e Commercio estero, Anna Gigliola, tel. 0258370.452, email ; Selena Pizzocoli, tel. 0393638.237, e-mail .

Note

(1) imprese con le seguenti caratteristiche: impresa che esporta verso i Balcani Occidentali e/o importa dai suddetti Paesi; impresa avente una sede commerciale, di rappresentanza o produttiva nei Balcani Occidentali attiva alla data di presentazione della Domanda e da almeno 6 mesi; impresa che risulta essere fornitrice di imprese italiane presenti nei Balcani Occidentali. 
(2) impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni);
(3) impresa costituita al 60% (sessanta) da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) da donne;
(4) Rapporto tra il fatturato estero e il fatturato totale calcolato sulla base dei dati presenti nelle dichiarazioni IVA regolarmente presentate all’Agenzia dell’Entrate, con riferimento ai valori dei righi VE30, VE34 rapportati al rigo VE50.
(5) L'impresa deve dimostrare inoltre: di aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG8 ; o adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP; processo di implementazione della suddetta Policy; piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi); strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori zcon riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy

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