Bandi Simest: Certificazioni e Consulenze

Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto fino a 500.000 euro per agevolare consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa. Apertura sportello 27 luglio 2023.

Il termometro dell’agevolato

Accessibilità

Rapporto costi/benefici

Rispetto delle tempistiche

Tasso di successo

Come leggere il termometro

Legenda:

    alto
    medio
    basso

Accessibilità: rileva la facilità di accesso al bando considerando le competenze necessarie e l’impegno richiesto per partecipare alla misura

Rapporto costi/benefici: indica il beneficio ottenibile in rapporto all’impegno richiesto per partecipare alla misura

Rispetto delle tempistiche: indica quanto la misura rispetti le scadenze e le tempistiche stabilite nel bando

Tasso di successo: rappresenta il rapporto tra domande presentate e domande accolte e finanziate

Indice dei contenuti 

E' possibile consultare le altre linee di finanziamenti agevolati di Simest al seguente link.

Soggetti beneficiari

Possono richiedere l'incentivo tutte le imprese con sede legale e operativa in Italia, che alla data di presentazione della domanda di contributo possiedano entrambi i seguenti requisiti:

  • abbiano depositato almeno due Bilanci relativi a due esercizi completi precedenti a tale data; 
  • rientrino nella classificazione da 1 a 9 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto:

    1. consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa - inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione - e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
    2. l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.

I progetti relativi al punto 1) devono essere effettuati mediante il supporto esclusivo di società di consulenza terze in possesso di determinati requisiti (1).

Il contratto di consulenza deve prevedere, a pena di inammissibilità:

  • l’indicazione del/i professionista/i incaricato/i;
  • l’oggetto della prestazione professionale con particolare riferimento alle finalità sopra descritte;
  • l’elenco delle attività da effettuarsi nel periodo di realizzazione del progetto;
  • l’indicazione dei Paesi di destinazione
  • l’indicazione della durata dell’attività consulenziale;
  • il corrispettivo economico pattuito tra le parti, compresi viaggi e soggiorni;
  • altre eventuali informazioni necessarie alla gestione del rapporto.

L'importo delle spese ammissibili deve essere compreso tra 10.000 euro e un importo massimo pari al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci depositati (voce A1 del conto economico) e comunque sino a 500.000 euro.

Fermo restando l'importo massimo dell'investimento, l'esposizione complessiva nei confronti del Fondo 394/81 (inclusa l'esposizione attesa con la concessione oggetto di domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci. 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse,
  2. formazione per export/internazionalizzazione;
  3. consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale;
  4. certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale;
  5. spese di supporto al progetto fino ad un massimo del 20% dell'importo totale di investimento rendicontato;
  6. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
  7. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo di finanziamento deliberato.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di comunicazione del CUP (Codice Unico di Progetto) da parte di SIMEST all'impresa ed entro i 12 mesi decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Fanno eccezione le spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo che sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda. 

Per maggiori dettagli circa l'elenco delle spese ammissibili si consiglia di visionare il regolamento ufficiale del bando. 

Agevolazione prevista

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato con le seguenti caratteristiche:

  • tasso fisso pari - ottobre 2024 - allo 0,511% (10% del tasso di riferimento UE). Il tasso aggiornato è consultabile al seguente link;
  • durata massima di 4 anni di cui 2 anni di preammortamento.

L'erogazione del finanziamento avviene in due tranche:

  • la prima a titolo di anticipo, per un importo fino al 25% del finanziamento deliberato;
  • la seconda a saldo delle spese ammissibili rendicontate.

La percentuale di garanzia da rilasciare a valere sul Finanziamento è fissata in misura crescente in funzione della classe di Scoring dell’Impresa Richiedente. Le forme di garanzie ammissibili sono la garanzia autonoma a prima richiesta, senza eccezioni, rilasciata da un istituto bancario o intermediario finanziario affidato da Simest, cash collateral, deposito cauzionale e altre tipologie eventualmente previste dall'Ente. 

Le imprese con determinate caratteristiche meglio dettagliate di seguito, possono richiedere oltre al finanziamento agevolato, un contributo a fondo perduto fino al 10% dell'importo dell'intervento agevolativo con un massimale di 100.000 euro e in particolare:

  • PMI giovanile (2) femminile (3) o innovativa;
  • PMI con una quota di fatturato export (4) risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
  • PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  • imprese in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità e che, entro la data della prima erogazione, possono fornire evidenza di aver intrapreso azioni finalizzate all’integrazione dei criteri ESG nel governo societario (5);
  • PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia
  • imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali (6).

L'agevolazione è concessa in regime de minimis non rientra tra gli affidamenti censiti dalla Centrale rischi.

Si ricorda, infine, che è presente l'obbligo di aprire un conto corrente dedicato per tutti i movimenti di entrata e di uscita riferibili agli incentivi Simest. 

Cumulabilità 

Gli incentivi di SIMEST, salvo eccezioni, non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche.

Presentazione delle domande 

Le domande di agevolazioni possono essere presentate tramite il Portale dei finanziamenti di Simest a partire dal 27 luglio 2023. Le domande sono ammesse all’istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle stesse.

Consigli dagli esperti

Consigliamo di usare fin da subito Bancopass, lo strumento di pianificazione finanziaria gratuito per gli associati di Assolombarda, per: 

  • calcolare la propria classe del Fondo Di Garanzia, utilizzata per valutare l'ammissibilità dei bandi Simest;
  • verificare il plafond de minimis residuo, per capire la quantità di incentivo che è possibile richiedere, operazione particolarmente importante per le imprese appartenenti a gruppi industriali;
  • verificare la propria dimensione aziendale;
  • verificare i prerequisiti formali necessari per la partecipazione ai bandi.

Si segnala infine che dato il rilevante stanziamento, ipotizziamo un lungo periodo di apertura degli sportelli. È quindi consigliabile presentare richiesta di contributo dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie.

Contatti

Per maggiori informazioni sul funzionamento degli incentivi Simest, la invitiamo a richiedere online un appuntamento oppure a contattare l’Area Credito e Finanza, , tel. 02.58370704, anche per un’assistenza nella stima delle esigenze di liquidità, nella costruzione di business plan e nel dialogo con i finanziatori; un approfondimento sul supporto personalizzato di Assolombarda Servizi, che integra i servizi di Assolombarda con una consulenza specializzata.

Per maggiori informazioni sui temi dell'Area Internazionalizzazione e Commercio estero, Anna Gigliola, tel. 0258370.452, email ; Selena Pizzocoli, tel. 0393638.237, e-mail .

Note

(1) Alla data di presentazione della domanda, la deve essere in possesso dei seguenti requisiti: 1) essere una società di capitali attiva da almeno due anni e operante nel settore consulenziale, risultare iscritta al Registro delle imprese ovvero, in caso di società estera, ad altro registro avente funzione equivalente 2) rispettare il requisito di professionalità e indipendenza di cui alla “Dichiarazione di professionalità e indipendenza dei soggetti che erogano consulenze all’Impresa Richiedente” .
(2) impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni)
(3) impresa costituita al 60% (sessanta) da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) da donne;
(4) Rapporto tra il fatturato estero e il fatturato totale calcolato sulla base dei dati presenti nelle dichiarazioni IVA regolarmente presentate all’Agenzia dell’Entrate, con riferimento ai valori dei righi VE30, VE34 rapportati al rigo VE50 
(5) L'impresa deve dimostrare inoltre: di aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG ; adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP; processo di implementazione della suddetta Policy; piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi); strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy;
(6) imprese con le seguenti caratteristiche: impresa che esporta verso i Balcani Occidentali e/o importa dai suddetti Paesi; impresa avente una sede commerciale, di rappresentanza o produttiva nei Balcani Occidentali attiva alla data di presentazione della Domanda e da almeno 6 mesi; impresa che risulta essere fornitrice di imprese italiane presenti nei Balcani Occidentali. 

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