RI.CIRCO.LO STEP: bando regionale per azioni di economia circolare
Apertura del bando per sviluppare tecnologie critiche, ridurre dipendenze da materie prime critiche e migliorare la gestione dei rifiuti. Domande dal 17 giugno 2025.
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Sommario
Soggetti beneficiari
Interventi e spese ammissibili
Agevolazione e regime di aiuto
Presentazione e valutazione delle domanda
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Contatti
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le grandi e le piccole e medie imprese, comprese le start-up e PMI innovative, in forma singola o aggregata, che hanno i seguenti requisiti:
- risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese;
- presentino progetti in forma singola o in aggregazione; possono partecipare all’aggregazione anche soggetti che non siano piccole, medie e grandi imprese, ma detti soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi e le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo;
- realizzino interventi nell’ambito di una o più sedi operative ubicate sul territorio lombardo attive alla presentazione della domanda o attivate entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo;
- non rientrino negli specifici casi di esclusione definiti nel bando stesso;
Interventi e spese ammissibili
Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento relativi a tecnologie, che contribuiscono a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione Europea:
Sviluppo o fabbricazione di tecnologie, relative a RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici) oppure a batterie ed accumulatori, per:
- riprogettazione dei prodotti per facilitare la riparazione, il riciclaggio o per sostituire una materia prima critica con un altro materiale (ecodesign);
- preparazione per il riutilizzo e riutilizzo di RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori;
- trattamento preliminare dei RAEE (inclusi panelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori finalizzato al riciclaggio delle materie prime critiche;
- riciclaggio di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori, incluso il riciclaggio delle materie prime critiche presenti;
- riciclaggio di materie prime critiche presenti in rifiuti decadenti dal trattamento di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori (per es. “black mass”, componenti rimossi da RAEE, etc…).
Sviluppo o fabbricazione di tecnologie per:
- pretrattamento dei rifiuti contenenti fosforo finalizzati al recupero dello stesso (ad esclusione di incenerimento e trattamenti analoghi, quali pirolisi, gassificazione);
- recupero del fosforo da reflui, fanghi di depurazione, da rifiuti organici, altri rifiuti contenenti fosforo o ceneri da incenerimento di tali rifiuti.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:
a) acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; revamping dei macchinari esistenti. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati. L’importo di questa voce a) deve rappresentare almeno il 30% del totale delle spese ammissibili di progetto;
b) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone, tablet e cellulari) purché strettamente connessi al progetto. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati;
c) acquisto di software gestionali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, servizi di cibersicurezza, nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per il progetto;
d) servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto, servizi di prova e sperimentazione, servizi per il controllo della qualità; spese per sviluppo, registrazione o acquisizione di marchi, brevetti, certificazioni di qualità, certificazioni tecniche ed eventuale registrazione REACH. Questa voce deve rispettare la misura massima del 20% delle spese ammissibili per il progetto;
e) opere edili-murarie e impiantistiche e relative spese di progettazione e direzione lavori direttamente correlate e funzionali al progetto, nel limite del 25% delle spese ammissibili per il progetto;
f) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a).
Agevolazione e regime di aiuto
Lo stanziamento finanziario è di 10.000.000,00 euro, resi disponibili nell’ambito del programma PR FESR 2021-2027, con possibilità di incremento.
Il contributo è a fondo perduto e sarà concesso ed erogato fino al 40% delle spese ammissibili per le Grandi Imprese e fino al 50% per le PMI, con un importo massimo concedibile di euro 7.500.000,00, al netto di IVA, per ogni singolo progetto. L’investimento minimo deve essere pari ad euro 500.000,00.
Con riferimento al Regime di Aiuto, le aziende, a seconda delle proprie convenienze, potranno optare per il Regolamento GBER, oppure “de minimis”. Vige il divieto di cumulo sia con le agevolazioni (aiuti), sia con le misure generali (non aiuti), fruite o che si intendono fruire, finanziate o cofinanziate con risorse derivanti dal dispositivo per la ripresa e resilienza (PNRR) ex art. 22, par. 2, lett. c) Reg. (UE) 2021/241.
Presentazione e valutazione della domanda
L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.
Le domande, da presentare sulla piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia, potranno essere effettuate a partire dalle ore 09:00 del 17 giugno 2025 ed entro le ore 16:00 del 3 settembre 2025.
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