Brexit
Dal 1 gennaio 2021, con la fine del periodo transitorio, il Regno Unito ha lasciato il territorio doganale dell’Ue e il sistema dell’IVA comunitaria ed è a tutti gli effetti un paese terzo. Vengono così a terminare la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali tra il Regno Unito e l'Unione Europea.
Solo il 24 dicembre 2020 è stato raggiunto un Accordo sugli scambi e la cooperazione tra l'UE e il Regno Unito, che ha scongiurato il no-deal: riguarda non solo gli scambi di merci e servizi ma anche un'ampia gamma di altri settori di interesse dell'Unione, quali gli investimenti, la concorrenza, gli aiuti di Stato, la trasparenza fiscale, i trasporti aerei e stradali, l'energia e la sostenibilità, la pesca, la protezione dei dati e il coordinamento in materia di sicurezza sociale. Esso prevede l'assenza di dazi e contingenti per le merci oggetto di scambi commerciali tra Regno Unito e i Paesi dell'Unione europea, ma resta fermo l'obbligo di assolvere le procedure doganali.
Questa sezione è dedicata alla raccolta delle iniziative e delle informazioni utili alle aziende per le gestione dei rapporti economici e commerciali con il Regno Unito nel nuovo contesto.
Informazioni
“EXPORT DAY – BREXIT e Semplificazioni all’Export”. Milano, Aeroporto di Linate, 18 marzo 2019
Iniziativa organizzata dall'Agenzia delle dogane a livello nazionale per promuovere una capillare informazione sulle conseguenze della BREXIT sugli scambi di merci e sul traffico viaggiatori da e per il Regno Unito.
Hard Brexit: documento della Presidenza del Consiglio
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha predisposto il documento "Prepararsi al recesso senza accordo del Regno Unito dall’UE il 29 marzo 2019 - Informazioni sulle conseguenze e sui preparativi allo scenario di una Brexit senza accordo di recesso".
BREXIT: la Commissione intensifica l'informazione nel settore doganale su eventuale "no deal"
La Commissione europea ha intensificato l'attività informativa nel settore delle dogane e delle imposte indirette per sensibilizzare le imprese sull'eventualità di un'uscita senza accordo del Regno Unito dall'UE il 30 marzo prossimo, dato il rischio che si profila in questo senso (ipotesi del "no deal").