Dispensa - Il Sistema di Gestione ISO 14001 ed EMAS nella prevenzione dei reati ambientali ex d.lgs. n. 231/2001, Maggio 2013

Elaborato del Gdl Qualità Ambientale di Assolombarda per supportare le imprese che vogliono valorizzare il loro Sistema di Gestione Ambientale quale efficace "componente ambientale" del proprio Modello organizzativo 231.

Presentazione

L'estensione agli illeciti ambientali della responsabilità amministrativa degli Enti/Aziende, introdotta nell'estate del 2011, è destinata ad avere un notevole impatto sui modelli organizzativi di gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 adottati dalle imprese che, anche indirettamente, possono provocare danni all'ambiente e alla salute.

Questo impone all'azienda un'attenta analisi dei rischi cui essa è esposta e l'identificazione di misure che possano prevenire questi episodi, con gravi impatti sull'ambiente, sul business e sulla reputazione aziendale.

La mancanza di criteri specifici per la redazione dei modelli organizzativi da parte del legislatore e le scarse indicazioni giurisprudenziali hanno spinto Assolombarda a raccogliere la sfida e cercare un punto di incontro tra i Sistemi di Gestione Ambientale, già implementati dalle aziende, e i modelli organizzativi 231.

In questo contesto, il Gruppo di lavoro Qualità Ambientale di Assolombarda, con l'esperienza maturata dalle imprese e con il coinvolgimento delle professionalità interne all'Associazione che si occupano dei due temi (Settore Territorio Ambiente Energia e Settore Diritto d'Impresa e Fisco), ha sviluppato le Linee guida su "Il Sistema di Gestione Iso 14001 ed Emas nella prevenzione dei reati ambientali ex d.lgs. n. 231/2001".

Le Linee guida hanno l'obiettivo di supportare le imprese che vogliono valorizzare il loro SGA quale efficace "componente ambientale" del proprio Modello organizzativo, delineando un percorso che, nel ripensare ciascun elemento costitutivo del Sistema in prospettiva 231, costituisce contestualmente un'occasione per rafforzare il SGA "per sé", ovvero indipendentemente dalla sua funzione esimente della responsabilità dell'azienda per i reati ambientali contemplati dalla normativa.

Come sperimentato in occasione dei precedenti elaborati prodotti dal Gruppo di Lavoro, il documento è stato condiviso con i principali Enti di certificazione, Accredia, Regione Lombardia, Arpa Lombardia, e con gli altri soggetti citati nelle Linee guida.

Contenuti

Le Linee guida si articolano in una sequenza di capitoli dedicati ai diversi elementi costitutivi del SGA, secondo una struttura funzionale alla migliore comprensione degli elementi di convergenza nell'utilizzo del SGA come strumento a supporto del processo di adeguamento al 231 (e che non replica l'articolazione dei punti-norma prevista da Emas ed Iso 14001):

  • Analisi Ambientale;
  • Politica Ambientale, obiettivi e programmi ambientali e Riesame;
  • Assetto organizzativo, ruoli e responsabilità;
  • Coinvolgimento e consapevolezza del personale;
  • Audit, sorveglianza e monitoraggio;
  • Controllo operativo.

In ciascun capitolo, a considerazioni metodologiche e operative si affiancano uno o più esempi mirati ad illustrare alcuni dei possibili strumenti applicativi che possono essere adottati da imprese, anche di piccole dimensioni, per supportarne l'attuazione.

A seguire sono previste anche 3 Appendici:

  • Appendice 1 - Come attuare un Sistema di Gestione Ambientale: le attività necessarie e le scelte possibili;
  • Appendice 2 - Linee guida e riferimenti metodologici per l'adozione del Modello organizzativo 231;
  • Appendice 3 - I reati ambientali nel Decreto Legislativo n. 231/2001.

Infine, è utile specificare che, pur avendo il lavoro ad oggetto l'utilizzo del SGA a supporto dell'efficace prevenzione dei reati ambientali, l'approccio adottato, le considerazioni svolte e gli strumenti operativi esemplificati nelle Linee guida possono, in molti casi, avere un loro valore ed una loro efficacia anche ai fini della prevenzione di altre tipologie di reato che rientrano nel regime di responsabilità amministrativa degli Enti sancito dal 231, a partire da quelli relativi alla salute e sicurezza sul lavoro. 

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