A seguito degli accadimenti politici intervenuti nella giornata di giovedì 13 febbraio e in merito ad una possibile proroga dei termini di applicazione dello strumento RENTRI, Assolombarda comunica quanto segue.
Nell’ambito dell’iter di conversione in legge del DL n. 202 del 2024, c.d. DL “Proroghe”, la Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento che posticiperebbe di 60 giorni le tempistiche relative i termini di iscrizione a RENTRI, nonché l’utilizzo dei nuovi modelli di registro cronologico di carico e scarico e FIR.
Affinché gli effetti dell’emendamento risultino effettivi, sarà necessario attendere:
- l’entrata in vigore della legge di conversione del DL “Proroghe”;
- l’emanazione del decreto ministeriale chiamato a definire i nuovi termini di iscrizione.
Ne consegue che, dal 13 febbraio 2025, i soggetti ricompresi nel Primo Scaglione di iscrizione, ossia:
- Impianti di trattamento dei rifiuti;
- Trasportatori di rifiuti;
- Commercianti/intermediari di rifiuti;
- Consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi - con più di 50 dipendenti;
- Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi di cui all'art. 184 comma 3 lettere c),d),g) - con più di 50 dipendenti;
- Soggetti delegati, ai sensi dell’art. 18 del D.M n.59 del 2023;
rimangono tenuti a procedere all’iscrizione al RENTRI e a utilizzare i nuovi format di Registro c/s e FIR, pena la potenziale irrogazione delle relative sanzioni.
Si segnala che oltre 180.000 imprese risultano iscritte al nuovo Registro che, al netto di alcune problematiche, risulta in operatività.