Assolombarda segnala che il Comitato ETS, con delibera 119 dell' 8 agosto 2019, ha definito le "Modalità per l'applicazione degli articoli 27 e 27 BIS della direttiva 2003/87/CE, per il periodo 2021-2030" (cd. "opt out", ovvero piccoli e molto piccoli emettitori).
La delibera prevede che i gestori interessati a richiedere l’esclusione dal Sistema EU ETS ai sensi rispettivamente:
- dell’articolo 27 (Piccoli Emettitori – allegato A1);
- dell’articolo 27bis, paragrafo 1 (Molto Piccoli Emettitori – allegato A2);
- dell’articolo 27bis, paragrafo 3 (Unità di riserva o di emergenza funzionanti meno di 300 ore l’anno – allegato A2_1)
della direttiva inviino i rispettivi moduli "entro e non oltre le ore 24:00 del giorno 10/09/2019"per via telematica mediante accreditamento sul portale del Comitato ETS all'indirizzo www.ets.minambiente.it".
Il modulo predisposto per la richiesta di esclusione, deve essere trasmesso esclusivamente accedendo al portale web “EU-ETS Italia” all’indirizzo: https://www.ets.minambiente.it, cliccando su Scrivanie Telematiche -> Gestori/Operatori ed accedendo con la propria smartcard.
Il modulo è pubblicato anche nella sezione “Modulistica” nel portale ETS, sotto alla voce:
Moduli in lingua italiana -> Richiesta esclusione IV periodo -> REX P4 template_it_120828.xlsx
La delibera descrive gli aspetti della proposta italiana del Sistema Nazionale dei Piccoli Emettitori (SINAPE) in riferimento:
A - all'applicazione dell'articolo 27 della Direttiva 2003/87/CE (Piccoli Emettitori - PE), nello specifico:
- Impianti Eleggibili
- Emissioni consentite agli impianti eleggibili
- Penalità per le emissioni in eccesso
- Autorizzazione e iscrizione nel RENAPE
- Monitoraggio, comunicazione, verifica, controllo
- Elementi di flessibilità ai fini della conformità delle emissioni
- Tariffe
B - all'applicazione dell'articolo 27 bis della Direttiva 2003/87/CE (Molto Piccoli Emettitori - MPE), nello specifico:
- Impianti Eleggibili
- Autorizzazione
- Monitoraggio, comunicazione, verifica, controllo
- Tariffe
Si segnala che la proposta italiana di cui sopra è stata sottoposta all'attenzione della Commissione Europea che ha facoltà di modificare o rigettare la proposta stessa.