Emissioni in atmosfera - Linee di indirizzo a seguito della modifica di classificazione della Formaldeide - Regione Lombardia
Assolombarda ricorda le tempistiche per l'adeguamento autorizzativo a seguito della modifica di classificazione della formaldeide entrata in vigore nel 2016
Dal 1° gennaio 2016 è mutata la classificazione della Formaldeide da "sospetta cancerogena" a "cancerogena 1/B" con indicazione di pericolo H350, H350i. In questo contesto sono cambiati i limiti alle emissioni per questo parametro e le autorizzazioni in essere, dovranno essere adeguate nei modi e nei tempi qui di seguito definiti:
Attività ordinarie di cui all'art. 269 del D. Lgs. 152/06
Per queste attività varranno i seguenti criteri:
- nel caso esistano documenti di riferimento comunitario (es. BAT Conclusions) che disciplinano l'impiego e l'emissione di Formaldeide, si applicheranno i limiti in essi individuati;
- in caso contrario, si applicherà il limite di 5 mg/Nmc.
In questi casi ci si dovrà adeguare ai nuovi limiti entro il 1° gennaio 2020 (4 anni dall'entrata in vigore della nuova classificazione) e presentare entro la stessa data una comunicazione di modifica non sostanziale.
Attività in deroga di cui all'art. 272, commi 2 e 3 del D. Lgs. 152/06
I regimi semplificati non sono più ammessi nel caso in cui vi siano emissioni di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione, mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità elevata, ovvero si utilizzino preparati o sostanze classificati come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, pertanto le attività che emettono o utilizzano la Formaldeide, non possono più avvalersi delle Autorizzazioni in Via Generale e per essere autorizzati devono presentare domanda in regime "ordinario" di cui all'art. 269 (oggi assorbita dal procedimento AUA).
Attività scarsamente rilevanti di cui all'art. 272, comma 1 del D. Lgs. 152/06
L'uso di sostanze cancerogene, come la formaldeide, esclude la possibilità di aderire alle attività scarsamente rilevanti tranne per la lettera jj) ossia laboratori di analisi e ricerca, impianti pilota per prove, ricerche, sperimentazioni, individuazione di prototipi dove è ammesso a seguito delle modifiche di cui al D.Lgs 183/2017.
Ricordiamo che l'adesione a questo regime autorizzativo per le attività elencate dalla norma non prevede più la comunicazione agli enti.
Contatti
Ulteriori informazioni possono essere richieste a:
- Giuseppe Spina, tel. 0393638.262 (Monza).
- Alfredo Parodi, tel. 0258370.424;
- Vincenzo Mauro, tel. 0258370.483;
- Ruggiero Colonna Romano, tel. 0258370.344;
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