Scadenza
I concessionari di derivazione d'acqua devono versare i canoni di concessione dovuti per il 2015 entro il 31 marzo.
Importi
Per tutte le tipologie di utilizzo gli importi per il 20151 hanno subito un incremento, pari al tasso d'inflazione programmato, dello 0,6% rispetto a quelli stabiliti per il 2014.
Il canone per uso industriale deve essere calcolato assumendo come unità di misura il modulo pari a una portata di 100 litri/s.
Modalità di pagamento
Il canone di concessione va versato alla Tesoreria Regionale.
Regione Lombardia invierà entro marzo 2015 ai soggetti titolari e per ogni utenza di acqua pubblica, un avviso di scadenza del pagamento che riporterà la somma da versare a titolo di canone per l’anno 2015 a cui sarà allegato un bollettino postale precompilato da utilizzare per effettuare il pagamento.
L’utilizzo del bollettino precompilato è obbligatorio per il versamento del canone annuale in quanto consente alla Regione di verificare immediatamente il rispetto della scadenza di versamento e evita pertanto l’attivazione di procedure di accertamento.
Unicamente per le utenze concesse in corso d’anno ovvero in caso di mancato ricevimento dell'avviso di pagamento e del relativo bollettino postale precompilato, si potrà effettuare il versamento dell’importo dovuto utilizzando un bollettino postale libero da intestare come segue:
C.C.P. n. 26441204
Tesoreria della Regione Lombardia
Piazza Città di Lombardia, 1
20124 Milano
Il versamento potrà anche avvenire sul C.C. Postale mediante effettuazione di un bonifico alle seguenti coordinate: IBAN IT29 L076 0101 6000 0002 6441 204.
Sia in caso di versamento con bollettino postale libero che in caso di bonifico all’IBAN suindicato, è necessario indicare l’esatta denominazione del soggetto titolare dell’utenza e nella causale del versamento dovrà essere tassativamente indicato:
- il numero di codice identificativo dell'utenza (ID PRATICA);
- il Codice Fiscale/Partita IVA del soggetto titolare dell’utenza;
- la dicitura “canone acqua pubblica anno 2015”.
Note
1. Dds 5 dicembre 2014, n. 11849.