Acqua - Canoni di utenza di acqua pubblica 2019, scadenza e modalità di pagamento

Scade il 30 giugno il termine per il versamento degli importi 2019 dovuti a titolo di canoni di concessione di acqua pubblica.

Scadenza

I concessionari di derivazione d'acqua devono versare i canoni di concessione dovuti per il 2019, entro il 30 giugno1.

Importi

Gli importi unitari dei canoni demaniali per l’uso delle acque pubbliche per l’anno 2019 sono stati definiti con specifico Decreto dirigenziale2.

Per calcolare il canone, l'unità di misura per tutti gli usi (compreso quello industriale) è il “modulo” che corrisponde ad una portata di 100 l/s.
Fanno eccezione:

  • l'uso “irriguo a bocca non tassata” per il quale l'unità di misura è l’ettaro (ha) di superficie irrigata;
  • l'uso “idroelettrico”, per il quale il canone deve essere calcolato in base ai chilowatt (kW) di Potenza Nominale Media Annua di concessione.

Modalità di pagamento

Il canone di concessione è versato alla Regione Lombardia - Tesoreria Regionale.
La Regione Lombardia invierà, entro giugno 2019, a tutti i soggetti titolari di utenza, un avviso di scadenza del pagamento riportante:

  • la somma da versare a titolo di canone per l’anno 2019;
  • le modalità di pagamento ed i canali abilitati a ricevere il pagamento mediante il sistema PagoPA.

Esclusivamente in caso di mancato ricevimento dell'avviso di scadenza o in caso di impossibilità del pagamento sulla base delle modalità indicate nell'avviso si potrà saldare l’importo dovuto per l’anno 2019 effettuando un versamento con bonifico utilizzando la seguente coordinata bancaria:

IBAN: IT88 B030 6909 7901 0000 0300029

In caso di versamento tramite IBAN è tassativamente necessario:

  • effettuare un versamento per ogni singola utenza;
  • indicare l’esatta denominazione del soggetto titolare dell’utenza;

Nella causale del versamento dovrà essere tassativamente indicato:

  • il numero di codice identificativo dell'utenza (ID PRATICA)
  • il Codice Fiscale/Partita IVA del soggetto titolare dell’utenza;
  • la dicitura “canone acqua anno 2019”.

Canoni anni pregressi  - arretrati 2018 e precedenti


Per il versamento dei canoni riferiti alle annualità pregresse (ad esempio in caso di regolarizzazione di concessione a sanatoria) gli importi comprensivi dei relativi interessi legali dovranno essere versati unicamente mediante l’utilizzo della seguente coordinata bancaria:

IBAN: IT66 B030 6909 7901 0000 0300037

I dati da indicare nella causale sono i medesimi del punto precedente, specificando la dicitura “canoni acque arretrati anni 20XX-20YY”.

Primo canone  - canone anticipato, anno in corso 

Per effettuare il versamento del “primo canone” al momento di rilascio della concessione (sottoscrizione del disciplinare), l’importo calcolato dall’Autorità Concedente (Provincia in caso di piccola derivazione o Regione in caso di grande derivazione) dovrà essere versato unicamente mediante l’utilizzo della seguente coordinata bancaria:

IBAN: IT43 C030 6909 7901 0000 0300038 

I dati da indicare nella causale sono i medesimi dei punti precedenti, specificando la dicitura “Primo canone 20XX”.

Note

1. Termine introdotto dall'art. 7, comma 3, della L.R. 35/2016;
2. D.d.s. n. 17769 del 29 novembre 2018 pubblicato sul BURL  - serie ordinaria n. 49 del 6 06/12/2018.

Contatti

Ulteriori informazioni possono essere richieste a:

  • Giuseppe Spina, tel. 0393638262 (Monza);
  • Alfredo Parodi, tel. 0258370.424;
  • Ruggiero Colonna Romano, tel. 0258370344;
  • Vincenzo Mauro, tel. 0258370.483.

Non sei associato e ti servono informazioni?

Contattaci

Azioni sul documento

Rentri: facciamo il punto

Rentri: facciamo il punto

Guidare il cambiamento: strategie per l'adozione efficace della Tassonomia UE e del principio DNSH

Guidare il cambiamento: strategie per l'adozione efficace della Tassonomia UE e del principio DNSH

Presentazione Dichiarazione MUD 2024

Presentazione Dichiarazione MUD 2024

Orientarsi nella sostenibilità ambientale: quali strumenti per le imprese?

Orientarsi nella sostenibilità ambientale: quali strumenti per le imprese?