Accordo fra Assolombarda e Intesa Sanpaolo, fino a 200 milioni a sostegno delle imprese

Fino a 250.000 euro di credito aggiuntivo per ogni impresa; 2.000 le imprese milanesi interessate; affidamenti specifici per dilazionare l’addebito degli insoluti ricevuti

Fino a 250.000 euro di credito aggiuntivo per ogni impresa; 2.000 le imprese milanesi interessate; affidamenti specifici per dilazionare l’addebito degli insoluti ricevuti

Milano, 23 giugno 2009 – Assolombarda e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione fino a 200 milioni di nuovi finanziamenti come sostegno al capitale circolante delle imprese della Provincia di Milano, per affrontare la difficile fase di congiuntura economica. In un momento particolarmente critico per il mercato, molte imprese si trovano ad affrontare problemi di liquidità legati a criticità e ritardi nei tempi di incasso dei crediti della propria clientela.

Per consentire al sistema imprenditoriale della provincia di fare fronte alle esigenze di capitale circolante, Assolombarda ha siglato un accordo con la Direzione Regionale Milano e Provincia di Intesa Sanpaolo, che consente alle aziende di avere a disposizione una nuova concreta opportunità di credito per affrontare sfasature di cassa collegate ai flussi dei pagamenti della clientela. L’accordo è stato siglato a Milano dal Direttore generale di Assolombarda, Antonio Colombo e dal Direttore regionale di Intesa Sanpaolo, Franco Ceruti.

Grazie all’iniziativa Capitale circolante Intesa Sanpaolo, con la collaborazione dei Confidi operanti sul territorio, erogherà alle imprese nuovi finanziamenti in un apposito conto affidamento temporaneo, della durata di 12 mesi, per dilazionare l’addebito di eventuali pagamenti insoluti ricevuti dalla propria clientela.

Antonio Colombo

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Gli insoluti ricevuti nel trimestre vengono addebitati su un conto dedicato. L’azienda ha tre mesi di tempo per incassare il credito e ridurre l’utilizzo del fido, ripristinando la disponibilità per eventuali ulteriori fabbisogni di liquidità con la stessa finalità. Alla fine dei tre mesi, gli importi dei crediti non saldati verranno trasferiti sul conto ordinario, ripristinando peraltro la disponibilità del fido per ulteriori fabbisogni.

L’iniziativa Capitale circolante rappresenta per le imprese l’accesso a nuovi finanziamenti, che verranno assegnati per un importo massimo di 250.000 euro per ogni azienda e comunque non oltre l’ammontare del 25% dei fidi ordinari già attivati dall’impresa. Potranno usufruire dell’iniziativa Capitale circolante tutte le imprese associate al sistema Assolombarda. Le aziende fin da ora potenzialmente interessate, già individuate in uno speciale panel, sono circa 2.000 con un possibile plafond di nuovi affidamenti per oltre 200 milioni di euro. Un numero che potrà essere ulteriormente ampliato in base alle reali richieste del mercato.

In considerazione della necessità di estrema tempestività nell’erogazione di questa particolare forma di credito, sono stati riservati canali privilegiati per accelerare al massimo i tempi di delibera degli affidamenti da parte di Intesa Sanpaolo. I nuovi affidamenti saranno garantiti, in misura del 50%, dai consorzi di garanzia fidi operanti nel territorio che hanno già espresso la loro disponibilità ad affiancare l’iniziativa.

"E’ un’opportunità interessante, quella offerta da Intesa Sanpaolo per le imprese di Assolombarda," ha commentato Antonio Colombo, Direttore generale di Assolombarda. "Una risposta concreta per affrontare le esigenze di liquidità che le imprese si trovano ad avere in questo particolare momento di crisi. L’iniziativa permette alle aziende di fruire di un fido aggiuntivo a buone condizioni, l’apertura di un conto di servizio a titolo cautelativo per l’addebito di eventuali insoluti, evitando lo sconfinamento del fido e quindi la relativa segnalazione in Centrale Rischi con le relative conseguenze e di disporre di un tempo aggiuntivo per il pagamento degli insoluti stessi."

"Con Capitale Circolante Intesa Sanpaolo interviene concretamente per affrontare una delle più ricorrenti difficoltà che le imprese subiscono nell’attuale contesto economico poco favorevole," ha dichiarato Franco Ceruti, Direttore regionale di Intesa Sanpaolo. "L’appesantimento del ciclo degli incassi è un problema che riguarda tutte le imprese, le cui conseguenze non generano soltanto tensioni sulla liquidità aziendale, ma finiscono per condizionare gli stessi progetti di crescita. L’obiettivo di Intesa Sanpaolo è  di contribuire a costruire un ponte verso il futuro e lo sviluppo delle imprese, ponendosi come loro interlocutore di riferimento."

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