Milano punta su innovazione e formazione per guardare con fiducia oltre la crisi

Presentata la terza edizione del rapporto 'Il lavoro a Milano' realizzato da Assolombarda e Cgil-Cisl-Uil Milano. Una ricerca che offre molte indicazioni strutturali sull’economia milanese, che sembra avere le carte in regola per riuscire a superare il negativo momento congiunturale

Presentata la terza edizione del rapporto 'Il lavoro a Milano' realizzato  da Assolombarda e Cgil-Cisl-Uil Milano. Una ricerca che offre molte indicazioni strutturali sull’economia milanese, che sembra avere le carte in regola per riuscire a  superare il negativo momento congiunturale

Milano, 16 febbraio 2009 – “Il lavoro a Milano” è una corposa ricerca messa a punto congiuntamente dai Centri Studi di Assolombarda e Cgil, Cisl, Uil di Milano che offre una lettura condivisa da imprenditori e sindacati dei lavoratori della realtà economico-occupazionale milanese.  Lo studio, giunto alla terza edizione, offre una dettagliata analisi dei principali indicatori del mercato del lavoro e uno specifico focus di approfondimento sul tema della cosiddetta formazione continua.

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Walter Galbusera, Samy Gattegno, Diana Bracco, Massimo Mascini, Onorio Rosati e Fulvio Giacomassi

Tra i dati posti in evidenza dal rapporto spiccano quelli sui livelli occupazionali che nel 2007 si sono mantenuti su valori elevati, mentre i dati da giugno a dicembre 2008 registrano un crescente impatto negativo della crisi economica anche sull'occupazione.

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Dal punto di vista strutturale il mercato del lavoro milanese sembra, comunque, funzionare meglio di quello italiano e anche l'incidenza degli infortuni sul lavoro ha registrato un  andamento decrescente più marcato di quello di  altre province, confermando la positività del lavoro svolto da Assolombarda e Cgil, Cisl, Uil che recentemente hanno siglato un ulteriore accordo sul tema.

Da rilevare, infine, che i lavoratori milanesi hanno una scolarità superiore alla media, con i laureati che sfiorano il 20%, con un livello in crescita costante nel tempo e una significativa presenza della componente femminile (è laureata 1 lavoratrice su 4). A questo dato si aggiunge quello riguardante le attività formative che sono in significativa crescita (più 3,6% nel biennio 2007-2008, rispetto al precedente biennio).

Maurizio Sacconi, Ministro del Lavoro

"La crisi si fa sentire in modo pesante”, hanno dichiarato nel corso dell’incontro, Diana Bracco, Presidente di Assolombarda, Samy Gattegno, Vicepresidente di Assolombarda, Onorio Rosati, Fulvio Giacomassi e Walter Galbusera Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil di Milano, “ma i dati strutturali che emergono dal rapporto “Il lavoro a Milano” dimostrano che la nostra economia ha basi solide. Certo questo è il momento di intervenire con decisione per creare le condizioni per una ripresa dopo la crisi. Le cose da fare sono molteplici: strategici sono gli investimenti in Ricerca e Sviluppo così come importantissimo, in un momento di cambiamento come l’attuale, è il massiccio ricorso alla formazione di lavoratori e lavoratrici".       

All’incontro di presentazione dello studio, tenutosi oggi in Assolombarda, sono intervenuti numerosi rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali, tra i quali Gianni Rossoni, Vicepresidente Regione Lombardia, Bruno Casati, Assessore al Lavoro Provincia di Milano, Andrea Mascaretti, Assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Comune di Milano, Michele Lignola, Direttore Fondimpresa, e alcuni rappresentanti delle università milanesi. L’incontro si è concluso con l’intervento del Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.

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Presentazione rapporto 'Il lavoro a Milano'

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