Lettera d'estate!
Sono passati i primi mesi del 2024 e, come ormai mia consuetudine, vi scrivo questa lettera per condividere con voi alcune riflessioni e azioni prima di lasciare spazio ad un periodo di riposo e rigenerazione.
Voi, insieme alle vostre imprese e ai vostri collaboratori, siete stati capaci, ancora una volta, di competere in un contesto globale complesso e incerto come quello che viviamo ormai da molto tempo, dallo scoppio della pandemia in poi. Era l’inverno del 2020.
Il vostro impegno, il vostro “saper fare e fare bene”, la vostra dedizione sono stati fondamentali per il progresso economico e sociale non solo del nostro territorio ma dell’intero Paese. Avete dimostrato una capacità straordinaria di innovare, di adattarvi e superare le sfide, portando la nostra eccellenza nei mercati internazionali e contribuendo a rafforzare la credibilità e la reputazione dell’Italia in Europa e nel mondo.
L’Italia, grazie a voi, oggi ha una crescita del PIL totale e pro-capite più forte delle altre economie, una inflazione e un tasso di disoccupazione più bassi, una bilancia commerciale positiva. E la Lombardia ancora una volta conferma una performance incredibile, migliore rispetto al Paese: alla fine del 2024 il PIL sarà di quasi il +7% superiore al 2019, ovvero ben una volta e mezza l’incremento dell’Italia!
Ho l’onore di vivere di persona e di vedere con i miei occhi questa vostra grande capacità ogni volta che entro in una delle vostre imprese. Conosco cose nuove, tocco con mano l’intelligenza e la passione di un tessuto industriale che ogni giorno, sempre più, sono orgoglioso di rappresentare.
I territori di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia raccolti in Assolombarda sono davvero un esempio straordinario della qualità, della varietà e della vitalità dell’impresa italiana.
Anche per questo, come sapete, ho fortemente voluto costruire una operazione di “orgoglio industriale” che a marzo scorso è arrivata alla sua seconda edizione: gli “Assolombarda Awards” , che per molti sono diventati gli “Ambrogini delle imprese” o addirittura gli “Oscar delle imprese”. Con questo appuntamento valorizziamo voi e i vostri progetti sui temi strategici della digitalizzazione, sostenibilità, responsabilità e cultura d’impresa. Celebriamo grandi imprenditrici e imprenditori che fanno la storia industriale del nostro Paese e ricordiamo con orgoglio - intitolando loro il premio - figure imprenditoriali importanti che hanno contribuito allo sviluppo della manifattura e dei servizi nel nostro territorio.
Credo davvero che la nostra più grande caratteristica e punto di forza sia l’approccio “glocale” che ci contraddistingue: agiamo contemporaneamente in una logica globale e locale. Le nostre radici sono cresciute e si sono irrobustite grazie alla linfa speciale del nostro territorio ma il nostro sguardo è costantemente largo nello spazio, ben oltre gli stretti confini locali, e lungo nel tempo, come richiedono i principi dello sviluppo sostenibile.
Uno sviluppo che, con le scelte di oggi, non comprometta il futuro delle prossime generazioni. Di persone, cittadini e imprese.
Ecco perché abbiamo agito in questi mesi per dare un contributo concreto al percorso di sostenibilità che stiamo portando avanti come Associazione inaugurando all’inizio dell’anno gli spazi riqualificati di Palazzo Gio Ponti ripensati in chiave innovativa, sostenibile, aperta.
All'interno della riqualificazione degli spazi c'è una progettualità che ho particolarmente a cuore: la creazione del primo asilo nido del Sistema Confindustria rivolto ai dipendenti, alle imprese associate e alla cittadinanza. Un’azione necessaria per dare vita a un modello di welfare capace di favorire la genitorialità, soprattutto in una fase storica caratterizzata da un preoccupante calo demografico, e per sostenere le donne lavoratrici riducendo l'inaccettabile e insostenibile gender gap.
L’asilo nido di Assolombarda “Gli aquilotti” aprirà le porte dal prossimo 12 settembre 2024 e sono sicuro che rappresenti per tutti noi un segnale importante che ci riconosce non solo come motore dell'economia nazionale ma anche come interpreti di buone pratiche per far fronte alle più importanti sfide sociali.
Allo stesso tempo – sempre in nome di una sostenibilità che sia contemporaneamente ambientale ma anche economica e sociale – abbiamo lavorato e continueremo a farlo per contrastare l’ideologia anti-industrialista che abbiamo visto emergere troppo frequentemente anche a Bruxelles nella passata legislatura.
Nei prossimi mesi si formerà ufficialmente il nuovo governo europeo per il quinquennio 2024-2029. Sarà decisivo per la tenuta e la competitività delle nostre imprese essere presenti fin da subito nei processi decisionali, con persone competenti sulle priorità dell’industria e profonde conoscitrici del valore e delle innumerevoli leadership delle nostre imprese.
È una necessità dettata dall’importanza di preservare la nostra forza industriale. Una forza che contribuisce significativamente alla forza industriale europea, che oggi è ancora la seconda manifattura al mondo dopo la Cina e davanti agli Stati Uniti.
Ma stretta tra la morsa di una transizione green prestabilita, il non essersi dotata degli adeguati strumenti tecnologici, produttivi e finanziari per condurla nei tempi e nei modi più adeguati e con la guerra tecnologica fra Stati Uniti e Cina, l’Europa dei prossimi anni è chiamata a rafforzare assolutamente la sua competitività e la sua l’autonomia strategica.
Ce lo dicono, ancora una volta, i numeri: negli ultimi 20 anni il peso dell’Unione europea sul PIL globale è sceso dal 26% al 18%, mentre quello degli Stati Uniti è rimasto praticamente invariato al 26% e quello della Cina è quadruplicato arrivando al 17%.
L’Europa deve, quindi, crescere più velocemente e per farlo deve investire sulla manifattura, costruire campioni dell’industria europea e, soprattutto, puntare sulle giovani generazioni garantendo loro un tessuto fertile per la nascita di tanta nuova impresa.
Le decisioni che dovranno essere prese nei prossimi anni saranno politicamente e finanziariamente importanti. E questo richiede un livello di cooperazione e di coordinamento tra gli Stati membri dell'Unione europea sempre maggiore, come mai abbiamo avuto prima.
Un punto quest’ultimo che abbiamo ribadito anche al nuovo ambasciatore americano in Italia, Jack Markell: abbiamo tutti la responsabilità di lavorare in una logica integrata e di sistema per garantire un commercio aperto, libero e multilaterale chiamando tutti i Paesi partecipanti al rispetto delle regole di concorrenza.
Affronteremo anche questi temi, cruciali per il futuro delle nostre imprese, durante la nostra prossima Assemblea Pubblica di Assolombarda, che si terrà il 21 ottobre 2024, ore 10:30, nell’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano.
Spero, dunque, vivamente di potervi incontrare in questa occasione che mi dà l’opportunità di mettere al centro la capacità del nostro tessuto imprenditoriale di trasformare le sfide in opportunità, mantenendo sempre al centro i valori fondamentali dell'etica, della sostenibilità e della responsabilità all’interno di quello che è ormai il perimetro minimo di azione e ragionamento, l’Unione Europea.
Auguro a voi e ai vostri collaboratori di trascorrere momenti speciali con i vostri cari e di rigenerarvi per affrontare con nuova energia le sfide e gli appuntamenti che ci attendono.
Buona estate!
Alessandro Spada
Presidente Assolombarda