“E ora… Buone feste”
Pochi giorni fa uno dei più prestigiosi settimanali al mondo, il “The Economist”, ha scelto l’Italia quale Paese che negli ultimi 12 mesi è progredito maggiormente in termini di salute della propria economia, politica, democrazia e benessere dei propri cittadini. L’apice di un anno contraddistinto da grandi cambiamenti e importanti traguardi.
“Rigenerazione” è la parola chiave che abbiamo scelto per la nostra Assemblea Pubblica e per tutto il nostro 2021. Una parola che esprime la capacità di recuperare le energie dopo uno sforzo, di ritrovare la forza in sé stessi e nel futuro, di intravedere nuove strade e avere il coraggio di intraprenderle. L’Italia lo ha dimostrato nei fatti.
"Non tanto per la sua Nazionale che ha trionfato agli Europei, o per la vittoria agli Eurovision. Ma per la sua politica (…). Con Mario Draghi si è trovato un Primo Ministro competente e rispettato da tutto il mondo.", prosegue l’editoriale.
Il suo pragmatismo nel dare una direzione al nostro Paese e la sua capacità di mettere le persone giuste al posto giusto, a cominciare dal Generale Figliuolo che ha guidato con successo la campagna di vaccinazione, ci hanno permesso di posizionarci come sistema Paese tra i migliori. La fiducia che ne è scaturita, insieme alla naturale capacità di “rimboccarsi le maniche” che appartiene alle nostre imprese, ci ha permesso di raggiungere risultati economici migliori di qualsiasi aspettativa.
L’Italia sta andando meglio dei nostri principali competitor europei come Spagna, Francia e Germania e la Lombardia sta facendo ancora meglio dell’Italia. Questo grazie anche alle peculiarità e capacità delle nostre imprese. Da Milano a Pavia, da Monza e Brianza a Lodi, la grande piattaforma produttiva padana crea e guarda avanti.
Ma il 2021 è anche l’anno del PNRR. Il più ambizioso piano di riforme che il nostro Paese abbia mai avuto nella sua storia repubblicana per uscire dall’immobilismo che ha contrassegnato per decenni l’Italia. La Commissione Europea lo ha giudicato positivamente, a pieni voti. Da oggi e per i prossimi cinque anni dobbiamo agire.
Con un’azione paziente ma decisa e di sistema dobbiamo attuare il Piano per dare al Paese e alle nostre imprese una prospettiva di sviluppo e competitività internazionale.
Iniziamo il 2022 lasciandoci alle spalle un anno intenso, con alcune criticità che ci interessano direttamente, come il duraturo rincaro dei prezzi delle materie prime, ulteriormente infiammati dall’impennata record di quelli energetici; l’elevata volatilità dei prezzi; la crescente scarsità di alcuni semilavorati e componenti, su cui pesano sia fattori di offerta sia colli di bottiglia nei trasporti e l’inflazione. Nei prossimi anni l’Italia deve raggiungere una crescita solida e strutturale, unica possibilità per percorrere una sana riduzione del debito pubblico.
A questo si aggiunge la sfida di come affrontare con efficacia la transizione ecologica e digitale fino ai cambiamenti legati agli appuntamenti della nostra Democrazia, con l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica e uno scenario europeo in trasformazione con al centro le relazioni tra Italia, Francia e Germania.
Desidero concludere riprendendo le parole del poeta Walter Scott per cui "È meraviglioso come la forza degli obiettivi, così come l’audacia e l’energia della volontà, siano risvegliate dalla garanzia che stiamo compiendo il nostro dovere".
Con quel dovere e responsabilità, Assolombarda continuerà sempre a stare al vostro fianco per affrontare insieme tutte le sfide dei prossimi anni, a cominciare dall’execution del PNRR.
Forti della fiducia ritrovata, dell’impegno e del dovere con cui abbiamo affrontato il 2021 e del coraggio mai perso, auguro a tutti voi e alle vostre famiglie di trascorrere momenti “rigeneranti” per affrontare con energia e fiducia le sfide che ci attendono nel nuovo anno.
E ora… Buone feste.
Alessandro Spada
Presidente Assolombarda