Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nei cicli I e II della scuola secondaria di secondo grado
La misura ha un triplice obiettivo:
- Misurare e monitorare i divari territoriali, anche attraverso il consolidamento e la generalizzazione dei test PISA/INVALSI;
- Ridurre i divari territoriali in Italia per quanto concerne il livello delle competenze di base (italiano, matematica e inglese), inferiore alla media OCSE, in particolare, nel Mezzogiorno;
- Sviluppare una strategia per contrastare l’abbandono scolastico.
In primo luogo, si persegue il potenziamento delle competenze di base degli studenti, a partire da un’analisi degli andamenti scolastici, con l’obiettivo di garantire un livello adeguato (sopra la media UE) di almeno 1.000.000 di studenti all’anno (per 4 anni), anche per mezzo dello sviluppo di un portale nazionale formativo unico. La misura prevede:
- Personalizzazione dei percorsi per quelle scuole che hanno riportato livelli prestazionali critici
- Azioni di supporto mirate per i relativi dirigenti scolastici, a cura di tutor esterni e docenti di supporto (per italiano, matematica e inglese) per almeno un biennio
- Mentoring e formazione (anche da remoto) per almeno il 50 per cento dei docenti
- Potenziamento del tempo scuola con progettualità mirate, incremento delle ore di docenza e presenza di esperti per almeno 2000 scuole
- Programmi e iniziative specifiche di mentoring, counseling e orientamento professionale attivo
In particolare, per quest’ultima azione verranno considerati due gruppi target:
- 120.000 studenti di età 12-18 anni, per ciascuno dei quali saranno previste sessioni di online mentoring individuale (3h) e di recupero formativo (per 17h ca.)
- 350.000 giovani tra i 18-24 anni, per ciascuno dei quali saranno previste circa 10h di mentoring, o interventi consulenziali per favorire il rientro nel circuito formativo
Un progetto-pilota verrà realizzato nel primo semestre del 2021 e sarà finanziato dal PON Scuola con le risorse già disponibili. L’attuazione sarà a cura del Ministero dell’Istruzione, con il supporto di INVALSI, scuole, Centri Territoriali di Supporto (circa 100 CTS), per supportare anche i giovani disabili o provenienti da aree svantaggiate.