Con uno stanziamento totale di 29,83 miliardi di euro, la Missione ha l'obiettivo di sostenere l’empowerment femminile, l’imprenditorialità delle donne e il contrasto alle discriminazioni di genere, incrementare le prospettive occupazionali dei giovani, la formazione e la riqualificazione dei lavoratori, intervenire sulle politiche attive e sul riequilibrio territoriale e lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. Nella definizione ed esecuzione dei progetti a valenza sociale e territoriali, sono protagonisti i Comuni e le aree metropolitane, dove condizioni di disagio sociale e vulnerabilità sono più diffuse. La Missione 5 si suddivide in 3 componenti.
Con uno stanziamento di 12,63 miliardi di euro, la Componente mira a trasformare il mercato del lavoro, favorendo le transizioni occupazionali, migliorando l’occupabilità dei lavoratori e innalzando il livello di tutele attraverso la formazione. L’obiettivo strategico di questa componente è:
La Componente si articola in 2 aree d’intervento.
Con uno stanziamento di 12,79 miliardi di euro, la Componente valorizza la dimensione “sociale” delle politiche sanitarie, urbanistiche, abitative, dei servizi per l’infanzia, per gli anziani, per i soggetti più vulnerabili, così come quelle della formazione, del lavoro, del sostegno alle famiglie, della sicurezza, della multiculturalità, dell’equità tra i generi.
Gli interventi previsti interessano le persone più fragili, nella loro dimensione individuale, familiare e sociale. Il fine è prevenire l’esclusione sociale intervenendo sui principali fattori di rischio individuale e collettivo, in coerenza con quanto già programmato nella prima componente e assicurare il recupero della massima autonomia delle persone.
In particolare, questa componente mira a intercettare e supportare situazioni di fragilità sociale ed economica, sostenere le famiglie e la genitorialità. Specifiche linee d’intervento sono dedicate alle persone con disabilità e agli anziani, a partire dai non autosufficienti. Queste misure sono accompagnate da un rilevante investimento infrastrutturale, finalizzato alla prevenzione dell’istituzionalizzazione attraverso soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative.
La Componente si articola in 3 aree d’intervento.
Con uno stanziamento di 4,21 miliardi di euro, la Componente prevede il rafforzamento di interventi speciali in specifici ambiti territoriali: le aree interne del Paese, la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie, il potenziamento degli strumenti di contrasto alla dispersione scolastica e dei servizi socio-educativi ai minori, la riattivazione dello sviluppo economico attraverso il miglioramento delle infrastrutture di servizio delle Aree ZES. La Componente si articola in una riforma e 4 investimenti.