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Realizzazione o ammodernamento di infrastrutture tecnologiche di innovazione

Destinatari

Tutte le imprese, Università ed enti di ricerca

Incentivo

Fondo perduto

Data di avvio

26 gennaio 2022

Data chiusura

BANDO CHIUSO

Risorse disponibili

Il bando è finanziato a valere sulle risorse PNRR, in attuazione della Missione 4, Componente 2, Investimento 3.1

Le risorse disponibili per l'azione specifica sono di 500 milioni €.
La dotazione è destinata al finanziamento di interventi nelle Regioni del Mezzogiorno per almeno il 40%. 

Le risorse dovranno concorrere al perseguimento degli obiettivi “digital” per il 100% .

Destinatari e numero di proposte presentabili

I soggetti ammissibili a presentare domanda (soggetti proponenti) sono soggetti pubblici e nello specifico università e enti di ricerca. Nell'implementazione dell'iniziativa il soggetto proponente deve coinvolgere soggetti privati che cofinanzino l'iniziativa attraverso operazioni di partenariato pubblico-privato.

Gli interventi finanziabili riguardano la creazione o l'ammodernamento di almeno 10 infrastrutture tecnologiche di innovazione, localizzate in un unico sito o distribuite, che offrano strumentazioni, soluzioni e servizi tecnologici avanzati rivolti al mondo accademico e imprenditoriale, sostenendo prioritariamente lo sviluppo delle fasi di maggiore prossimità al mercato.

Gli ambiti devono essere coerenti con le priorità del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2021-2027 o nelle Strategie di Specializzazione Intelligente nazionale o regionali e avere preferibilmente carattere multifunzionale per coprire almeno tre settori tematici quali, ad esempio: 

  • quantistica;
  • materiali avanzati;
  • fotonica;
  • scienze della vita;
  • intelligenza artificiale;
  • transizione energetica.

Forma del finanziamento e oggetto della proposta

L'agevolazione è un contributo alla spesa fino al 49% delle spese ammissibili e fino a concorrenza della quota di cofinanziamento. L'incentivo è erogato alle condizioni e limiti posti dal Regolamento generale di esenzione (Regolamento UE 651/2014).

Il progetto deve prevedere un totale di costi complessivi ammissibili:

  • tra 10.000.000 e 20.000.000 euro per interventi di ammodernamento di infrastrutture esistenti;
  • tra 20.000.000 e 40.000.000 euro per interventi finalizzati alla creazione di nuove infrastrutture.

Il cofinanziamento può essere rappresentato da risorse finanziarie e in natura. I contributi in natura sono ammissibili al sostegno fino al 20% dei costi totali ammissibili.

Non sono ammissibili attività già effettuate o avviate prima della presentazione della domanda.

La durata dei progetti non deve superare i 36 mesi, prorogabili di 6 mesi.

Sono ammissibili al contributo gli investimenti materiali e immateriali e le spese seguenti:

  • spese riferibili a manager dell'infrastruttura e altre figure manageriali impegnate nell'erogazione dei servizi, assunti con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato (fino a 1 milione € per l'intera durata del progetto);
  • strumentazione scientifica, apparecchiature e macchinari di ricerca e loro accessori "chiavi in mano", ovvero i componenti per la realizzazione di una loro parte auto-consistente;
  • impianti tecnici generici strettamente funzionali e correlati al progetto da asservire ad una apparecchiatura/macchinario o ad una strumentazione scientifica;
  • licenze software e brevetti direttamente correlati all’iniziativa proposta;
  • acquisto fabbricati e di terreni anche edificati (fino al 10% dei costi totali ammissibili, o fino al 15% per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici);
  • recupero, ristrutturazione, riqualificazione e ampliamento di immobili per il funzionamento dell’infrastruttura (sono escluse le spese di manutenzione degli immobili);
  • spese per progettazione e altre spese tecniche e di procedura, in particolare se obbligatorie per legge;
  • costi indiretti (forfettariamente fino al 7% dei costi diretti ammissibili).

La somma tra spese per opere murarie e lavori edili e spese di acquisto di fabbricati e terreni non può superare il 20% del costo totale di progetto.
Sono esclusi i costi di personale per lavori in economia, l’auto-fatturazione e la fatturazione reciproca nell’ambito del partenariato pubblico-privato.

I costi ammissibili decorrono dalla data indicata nel decreto di concessione.

Termini e modalità di presentazione delle proposte

Le domande potranno essere presentate in lingua inglese a partire dalle ore 12.00 del 26 gennaio 2022 e fino alle ore 12.00 del 10 marzo 2022, a cura del soggetto proponente (quindi dall'università o ente pubblico di ricerca).
La valutazione prevede 2 fasi: una valutazione tecnico-scientifica ed economico-finanziaria effettuata da esperti sulla base di criteri definiti e, per le domande idonee, una successiva fase negoziale secondo l'ordine di punteggio ottenuto dalle proposte e fino a capienza delle risorse disponibili. In esito al processo di valutazione, la graduatoria finale definirà i progetti ammessi e finanziabili, ammessi e parzialmente finanziabili, ammessi ma non finanziabili per carenza di fondi, non ammessi per mancato raggiungimenti dei punteggi minimi previsti.
Le agevolazioni saranno erogate per stati di avanzamento lavori (SAL) valutati da esperti, più un eventuale anticipo del 10% e l’ultimo a saldo.

Contatti 

Area Industria, Energia e Innovazione, Elena Ghezzi, e-mail , tel. 02 58370.382. 

NOTE:
Il Decreto e gli allegati sono disponibili sul sito del MUR alla pagina:
www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/avviso-n-3265-del-28-12-2021 

In collaborazione con: Studio Cattaneo Zanetto