Il bando è finanziato a valere sulle risorse PNRR, in attuazione della Missione 4, Componente 2, Investimento 1.3.
Oggetto della proposta
Il bando prevede la creazione tra 10 e 14 Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende sul territorio nazionale.
I Partenariati estesi (PE) sono programmi di ricerca caratterizzati da un approccio interdisciplinare, olistico e problem solving, realizzati da reti diffuse di università, Enti Pubblici di Ricerca, ed altri soggetti pubblici e privati, impegnati in attività di ricerca, altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti, auspicabilmente organizzati in una struttura consortile. Tali programmi hanno l’ambizione di contribuire a rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e a promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.
I Partenariati estesi saranno creati rispetto alle tematiche seguenti (dettagliate nell’allegato A del bando):
- Intelligenza artificiale: aspetti fondazionali
- Scenari energetici del futuro
- 2.a Energie verdi del futuro
- Rischi ambientali, naturali e antropici
- Scienze e tecnologie quantistiche
- Cultura umanistica e patrimonio culturale come laboratori di innovazione e creatività
- Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione
- Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti
- Conseguenze e sfide dell’invecchiamento
- Sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori
- Modelli per un’alimentazione sostenibile
- Made-in-Italy circolare e sostenibile
- Neuroscienze e neurofarmacologia
- Malattie infettive emergenti
- Telecomunicazioni del futuro
Il tema Attività Spaziali, previsto come 15° argomento dalle Linee Guida pubblicate a ottobre 2021 dal MUR, sarà sostenuto attraverso un successivo bando di finanziamento adottato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Risorse disponibili
Le risorse complessive destinate all’avviso sono pari a 1 miliardo e 610 milioni di euro. Tali risorse devono essere destinate, per almeno il 40%, nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Per ciascun Partenariato esteso, l’agevolazione concessa sarà compresa tra un minimo di 80 milioni e un massimo di 160 milioni di euro.
Destinatari e proposte presentabili
Ogni proposta progettuale, presentata per conto del partenariato da un'Università statale o da un Ente Pubblico di Ricerca vigilato dal MUR (soggetto proponente), è finalizzata alla creazione di un Partenariato esteso in una delle 14 tematiche descritte e alla realizzazione del relativo programma.
Il Partenariato esteso deve essere organizzato secondo una struttura di governance di tipo Hub&Spoke:
- l'Hub è il soggetto attuatore, appositamente costituito da Università, Enti pubblici di Ricerca, altri soggetti pubblici e deve prevedere il coinvolgimento di soggetti privati, impegnati in attività di ricerca, riconosciuti come altamente qualificati. Deve essere costituito in forma stabile non temporanea e dotato di autonoma personalità giuridica, auspicabilmente nella forma di consorzio pubblico-privato. Le Università e gli Enti pubblici di Ricerca individuano la maggioranza dei componenti degli organi di governo dell’Hub. I soggetti privati partecipano alla governance dell'Hub all’interno del Consiglio d’Amministrazione e, se presente, nel Comitato Scientifico;
- gli Spoke sono i soggetti esecutori, coinvolti nella realizzazione delle attività del Partenariato esteso. Ogni Spoke riceve dall’Hub le agevolazioni in ragione delle attività svolte. Ciascuno Spoke deve essere un soggetto giuridico autonomo già esistente e può essere un’Università, un Ente pubblico di Ricerca, un altro soggetto pubblico o privato, specializzato su competenze, tecnologie o funzioni coerenti con le finalità della proposta progettuale, coinvolto nel Partenariato in base alla propria specializzazione e capacità di innovazione. Per la realizzazione delle attività di propria competenza, gli Spoke possono avvalersi, attraverso la formalizzazione di specifici accordi, della collaborazione di altri soggetti giuridici autonomi già esistenti, indicandoli nella proposta (“soggetti affiliati allo Spoke”).
Per ogni Partenariato esteso, i principali requisiti dimensionali e criteri di ammissibilità richiesti sono:
- il coinvolgimento tra 250 e 350 unità di personale strutturato di ricerca;
- un numero di Spoke compreso tra 5 e 10, in coerenza con le finalità del programma presentato;
- massimo 25 soggetti partecipanti in un PE (nel ruolo di Spoke o di affiliato), di cui non più di 12 Università statali e/o EPR vigilati dal MUR;
- una massa critica di ciascuno Spoke compresi i suoi affiliati di almeno 30 unità di personale di ricerca, ciascuna per almeno 3 mesi/anno (non sono previsti requisiti dimensionali minimi per singolo soggetto coinvolto come Spoke o come soggetto affiliato);
- il reclutamento di almeno 100 nuovi ricercatori a tempo determinato, di cui almeno il 40% di genere femminile e almeno il 40% delle borse di dottorato assegnato a ricercatrici;
- il coinvolgimento dei soggetti privati come Hub, e/o come Spoke, e/o come soggetti affiliati fin dalla costituzione del Partenariato;
- una ripartizione delle attività del PE tra i diversi campi di intervento in relazione alle singole tematiche secondo quanto indicato all’art. 7 del bando.
Ciascun soggetto giuridico, in qualità di Spoke o soggetto affiliato, può partecipare a 1 sola proposta progettuale per ciascuna delle tematiche.
Bandi a cascata
Gli Spoke pubblici attiveranno dei “bandi a cascata” per un importo complessivo compreso tra il 10% e il 50% del finanziamento assegnato al PE. I bandi a cascata saranno emanati per il reclutamento di ricercatori e tecnologi, per la concessione a soggetti esterni al PE di finanziamenti per attività di ricerca coerenti con il programma, nonché per l’acquisto di forniture, beni e servizi necessari alla sua attuazione.
Costituisce elemento premiale in sede di valutazione delle proposte progettuali, la previsione di "bandi a cascata” che valorizzino la partecipazione di start-up innovative e di spin-off di ricerca.
Interventi finanziabili, spese ammissibili, durata
Sono finanziate le attività di:
- ricerca fondamentale e applicata;
- trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca, incluse attività di disseminazione;
- supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off di ricerca, promuovendo le attività ed i servizi di incubazione e di fondi di venture capital;
- formazione condotta in sinergia da Università e imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università;
- dottorati di ricerca;
I soggetti privati possono ricevere finanziamenti nel rispetto ed entro i limiti della normativa sugli aiuti di Stato, disciplinati dal Regolamento 651/2014 e ss.mm.ii. La proposta progettuale dovrà indicare gli eventuali aiuti di Stato che saranno concessi.
Le spese ammissibili riguardano:
- spese di personale impegnato nel Programma di ricerca e innovazione del PE (rendicontate a costi standard);
- costi per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del Programma;
- costi per servizi di consulenza specialistica essenziali per l’attuazione del Programma;
- costi dei fabbricati e dei terreni (fino al 10% del costo totale di progetto o al 15% per siti in stato di degrado o precedentemente adibiti ad uso industriale con edifici);
- costi gestionali e amministrativi dell'Hub (fino al 10% dei costi diretti ammissibili per il personale);
- costi indiretti (pari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);
- altre spese strettamente connesse all'esecuzione del Programma, che potranno essere proposte e valutate dal MUR.
La durata di realizzazione del programma di ricerca e innovazione è di 36 mesi dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento. Il MUR può autorizzare un’estensione, comunque con termine del programma al massimo entro il 28 febbraio 2026.
Termini e modalità di presentazione delle proposte
Le proposte progettuali potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 6 aprile 2022 fino alle ore 12.00 del 13 maggio 2022, a cura del soggetto proponente (quindi da un'Università statale o da un Ente Pubblico di Ricerca vigilato dal MUR).
Modalità di valutazione
E' prevista una modalità di valutazione in più fasi:
- Fase 1 - Manifestazione di interesse: i soggetti proponenti descrivono gli elementi principali della proposta e dichiarano il possesso dei requisiti di partecipazione; i criteri di valutazione si basano su obiettivi e qualità scientifica, caratteristiche, realizzabilità e controllo, impatto; la valutazione si conclude con la definizione di una graduatoria delle proposte ammesse alla Fase 2;
- Fase 2 - Proposta integrale: i soggetti proponenti ammessi alla Fase 2 saranno invitati a presentare la Proposta integrale del Programma di ricerca e innovazione del PE;
- Fase negoziale: il MUR avvia con i soggetti proponenti una negoziazione finalizzata alla definizione del Programma di ricerca e innovazione, alla quantificazione dell’agevolazione e all’emanazione del decreto di concessione.
La valutazione delle proposte progettuali sarà effettuata da panel di esperti per la valutazione tecnico-scientifica e da Invitalia per la valutazione degli aspetti economico-finanziari.
Contatti
Area Industria, Energia e Innovazione, Elena Ghezzi, e-mail elena.ghezzi@assolombarda.it, tel. 02 58370.382.
NOTE:
Il Decreto e gli allegati sono disponibili sul sito del MUR alla pagina:
https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/avviso-n-341-del-15-03-2022