Ora la politica non ha più scuse Intervista

Ora la politica non ha più scuse

L'intervista di Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, su Il Cittadino di Lodi - 15 dicembre 2020

Alessandro Spada, milanese, classe 1965, imprenditore del settore manifatturiero, è dal 20 maggio scorso presidente di Assolombarda. Al timone di VRV, l'azienda di famiglia che opera nel campo della progettazione e costruzione di apparecchi per l'industria chimica, petrolchimica e farmaceutica, è nell'associazione degli industriali lombardi dal 1998 ed è chiamato a guidarla attraverso i marosi di una congiuntura imprevedibilmente complessa.

Dal Recovery Plan passerà il futuro del nostro Paese. Finora abbiamo visto distinguo e prese di posizione politica, ma pochi progetti. Cosa ne pensa? A che punto siamo?

"Per anni abbiamo sentito la politica lamentarsi dell'impossibilità di attuare riforme strutturali del Paese perché uno dei problemi era la mancanza di fondi. Con le possibilità offerte dal Next Generation Ue non esistono più scuse. Ma i tempi devono essere diversi da quelli che finora hanno dettato l'agenda a una politica che non sembra pronta allo sforzo comune che il Recovery Plan esige. Ci aspettiamo, quando da gennaio, già in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, si comincerà a parlare di progettualità, che le realtà territoriali e le industrie vengano coinvolte per mettere a terra gli obiettivi, pur condivisi. Ma la fase istruttoria del Recovery Plan ha mostrato una politica divisa su fazioni e conflitti. Come sistema-paese dobbiamo pensare al Covid-19 come al ground zero rispetto ad un futuro che è nostra responsabilità indirizzare, anche attraverso un potente strumento quale può essere il Recovery Plan".

La pandemia, con le sue ricadute economiche, sembra imporre la necessità di pensare ad un nuovo modello di sviluppo che coordini equità e sostenibilità, che rilanci l'importanza dell'uomo nel suo rapporto con l'ambiente...

"Il Covid ci impone di ridisegnare le catene di valore e il modello di lavoro, ci proietta verso una nuova, inedita globalizzazione, e nel contempo, ci costringe a ripensare l'uomo, la relazione con l'ambiente e la società. Dal nostro punto di vista è un'occasione unica per contribuire a creare nuove prospettive di crescita e benessere in un mondo nuovo. Il tema della sostenibilità, della centralità dell'uomo, del recupero di quei valori che hanno fondato la nostra economia, sono al centro della nostra visione del futuro. Sicuramente una delle chiavi per la ripartenza sarà l'accelerazione sulla sostenibilità, una strada che le nostre imprese hanno intrapreso ben prima della pandemia".

Leggi l'intervista completa sul pdf correlato