Meccanica ed elettronica poli trainanti della crescita per l'industria del Lodigiano

Elettronica e meccanica trainano la ripartenza del Lodigiano nell'anno del post-Covid, sostenute da un export che negli ultimi anni ha dimostrato una importante tendenza di crescita. Restano però ancora tanti dubbi sulla ripresa, soprattutto a causa dei costi di energia e materie prime e all'approvvigionamento di queste ultime, e quindi sull'effettiva possibilità di mettere a terra in modo proficuo le risorse in arrivo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra i settori, attenzione alla logistica dove è necessario schiarire ogni opacità. Ieri è stato ospite della redazione de il Cittadino Fulvio Pandini, presidente e amministratore delegato di Isac Srl - Istituto Italiano per la Sanità la Sicurezza e l'Ambiente e presidente di Lodisalute, da luglio neo-presidente della sede di Lodi di Assolombarda, che si è confrontato con il direttore del quotidiano Lorenzo Rinaldi sui temi della ripresa e dell'economia del territorio.

Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha invitato i partiti a lasciare perdere le loro battaglie di bandiera sulla Legge di Bilancio, chiedendo a tutti che questa sia il primo passo di un percorso diverso, improntato alla crescita e allo sviluppo. Cosa ne pensa?

"Capisco la necessità della ricerca del consenso da parte dei partiti, ma questa è un'occasione troppo importante da lasciarsi sfuggire, soprattutto perché arriva dopo la crisi innescata dalla pandemia. Ci sono segnali di forte ripresa, ma ci sono anche segnali che ci fanno alzare la guardia. È il momento di agire nella direzione delle riforme richieste, a partire dal taglio del cuneo fiscale che andrà a beneficio di lavoratori e imprese, e dalla revisione del fisco, in senso di maggiore equità".

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