Regional Innovation Scoreboard 2021: la performance innovativa della Lombardia avanza e la regione diventa ‘innovatore forte -’

Report biennale della Commissione Europea.

Il Regional Innovation Scoreboard della Commissione Europea mette a confronto la performance innovativa di 240 regioni europee, riprendendo la metodologia utilizzata dallo European Innovation Scoreboard che compara le performance dei Paesi. Nell’edizione 2021 la copertura dei dati regionali si attesta a 21 indicatori rispetto ai 32 presi a riferimento per il confronto tra Paesi. Si segnalano alcuni punti di attenzione rispetto alla rappresentatività del quadro generale: le importanti innovazioni metodologiche introdotte nel report tra Paesi - in particolare l’aggiunta di indicatori volti a misurare la digitalizzazione (infrastrutture e competenze), gli incentivi alla R&I e l’innovazione ambientale e sociale – nel quadro regionale sono assenti o solo parzialmente rappresentati. Riguardo invece all’aggiornamento temporale dei dati, sono confermati i progressi introdotti nel 2019, pur non mostrando ancora una completa tempestività (la metà dei dati è infatti riferita al 2018, soprattutto quelli relativi alla propensione e intensità di innovazione delle imprese). I risultati non riflettono gli impatti della pandemia.

Il modello interpretativo (riquadrati in arancione i 21 indicatori disponibili a livello regionale e l’anno di aggiornamento dei dati)

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I RISULTATI GENERALI

Le regioni leader dell’innovazione si concentrano nei Paesi più innovativi: nella top 10 delle regioni europee, 3 sono in Germania, 3 in Svizzera, 2 in Svezia, 1 in Danimarca, 1 in Finlandia.

Sulla base dell’indice sintetico dei 21 indicatori considerati, le 240 regioni europee vengono classificate in quattro diversi gruppi di performance (poi ulteriormente dettagliati in tre sottogruppi, v. mappa): 38 regioni ‘leader’ dell'innovazione (performance >125% alla media europea), 67 ‘forti’ innovatori (100-125%), 68 ‘moderati’ innovatori (70-100%) e 67 ‘emergenti’ innovatori (<70%).

La top 5 delle regioni più innovative vede in cima Stoccolma (Svezia), seguita da Etela-Suomi (Finlandia), Oberbayern (Germania), Hovedstaden (Danimarca), Zurigo (Svizzera).

Nella maggior parte dei Paesi europei, la variabilità nei gruppi di appartenenza delle regioni è limitata. Solo in Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna le regioni appartengono a tre gruppi differenti di performance e in Francia e in Norvegia a quattro gruppi. Ad esempio, in Germania si contano 12 regioni ‘leader’, 18 ‘forti’, 8 ‘moderati’; in Italia 7 ‘forti’, 12 ‘moderati’, 2 ‘emergenti’; in Francia 1 ‘leader’, 4 ‘forti’, 7 ‘moderati’, 2 ‘emergenti’.

Regioni per gruppi di performance innovativa - 2021

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Le regioni leader dell'innovazione ottengono migliori risultati in quasi tutti gli indicatori, in particolare in quelli che misurano la spesa pubblica e privata in R&I, la presenza di addetti ICT, la concentrazione di brevetti e marchi industriali, la diffusione del life long learning, le collaborazioni nelle pubblicazioni scientifiche. 

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L’Europa investe sempre di più sull’innovazione, con 225 regioni su 240 che registrano una performance in aumento rispetto al 2014.

Tra il 2014 e il 2021 l’Europa ha investito sulla traiettoria dell’innovazione, così da far aumentare l’incide sintetico di performance del +12,5%, con una dinamica positiva diffusa a tutti i Paesi (l’Italia è uno dei paesi a maggior tasso di crescita, intorno al +25%) e con una convergenza crescente nei differenziali di performance regionali.
Interessante è poi evidenziare che, in questo arco temporale, l’incremento complessivo dell’innovazione è legato prioritariamente all’accelerazione degli indicatori delle imprese (in particolare, la spesa privata in ricerca e sviluppo, le domande di marchi industriali, le piccole e medie imprese con innovazioni di prodotto e la collaborazione tra aziende).

Tra le 240 regioni analizzate, negli ultimi otto anni la performance aumenta per 225 e diminuisce solo per 15, di cui 4 regioni in Francia, 3 in Danimarca e in Germania, 2 in Romania e 1 in Repubblica Ceca, in Slovacchia e Svizzera. Maggiori differenze emergono se si rapportano le dinamiche regionali alla media europea: rispetto al continente, solo 95 regioni (40%) migliorano il proprio posizionamento, mentre 145 (60%) registrano un peggioramento. La performance relativa migliora per il 50% delle regioni appartenenti al cluster dei ‘moderati’, per il 43% dei ‘forti’, per il 39% dei ‘leader’ e solo per il 25% degli ‘emergenti’.

ITALIA

L’Italia è ‘innovatore moderato’, con performance regionali tutte in forte crescita rispetto al 2014 ma con livelli di innovazione ancora molto eterogenei al proprio interno: l’indice di innovazione della Lombardia è più elevato di oltre il 50% rispetto a quello della Valle d’Aosta, fanalino di coda.

L’Italia è un innovatore ‘moderato’, con nel 2021 tutte le regioni in forte avanzamento rispetto al 2014, ma con differenze nei livelli di innovazione ancora elevati.
Sulla base degli indicatori analizzati, l’Emilia-Romagna emerge come regione italiana più innovativa e tra le più performanti in Europa rispetto al 2014 (al 4° posto della top ten regionale): l’indice di innovazione è più elevato di oltre il 60% (quello della Lombardia del 50%) rispetto alla Valle d’Aosta, ultima regione italiana.

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GERMANIA

La Germania è un innovatore ‘forte’, con nel 2021 rispetto al 2014 un indice sintetico in crescita allineata alla media europea (+12,8% vs +12,5%). La regione più innovativa (‘leader+’) è l’Oberbayern, al 3° posto in Europa su 240 regioni (il differenziale di performance rispetto alla regione tedesca più depressa supera il 65%). 

imm5 - germania

FRANCIA

La Francia è un innovatore “forte”, ma con una crescita nel 2021 rispetto al 2014 inferiore alla media europea (+5,1% vs +12,5%): al suo interno spicca l’Île de France, ‘leader –‘, al 30° posto in Europa. 

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SPAGNA

La Spagna è un innovatore “moderato”, con una dinamica complessiva in avanzamento negli ultimi otto anni paragonalibile alla media europea (+13,4% vs +12,5%). Come l’Italia, si caratterizza ancora per una elevata eterogeneità interna: la regione Pais Vasco - best performer - ha un indice di innovazione tre volte superiore alla regione autonoma di Ceuta - con la più bassa performance.

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FOCUS LOMBARDIA

La Lombardia migliora la performance innovativa, diventa un innovatore ‘forte-’ e si posiziona al 97° posto su 240 regioni europee: ancora ben distante dall’Oberbayern al 3° posto, dalla regione di Stoccarda al 33° e anche dall’Auvergne Rhône-Alpes al 60°, ma prima della Cataluña al 108°.

Nell’edizione 2021 la Lombardia migliora la propria performance innovativa rispetto alla precedente edizione del 2019 ed è ora classificata ‘forte-’, come il Veneto, meglio di Piemonte ‘moderato+’, dietro l’Emilia-Romagna ‘forte’. Nel confronto con i principali benchmark europei, l’Oberbayern (parte del Bayern) è ancora ‘leader+’, la Cataluña ‘moderato+’, mentre la regione di Stoccarda (parte del Baden-Württemberg) arretra a ‘leader-’ (rimanendo comunque nella fascia dei migliori) e l’Auvergne Rhône-Alpes a ‘forte’.

Rispetto alle altre quattro regioni motori d’Europa e in termini di confronto statico, la Lombardia presenta rispetto al passato un posizionamento migliore su più indicatori, ma anche una sorta di polarizzazione dei risultati, con performance molto positive in alcuni indicatori e ampi gap in altri:

  • i principali punti di forza (sopra la media di oltre il 20%) si concentrano nel comparto industriale e, più specificatamente, sono: il ritorno del fatturato da nuovi prodotti, la propensione delle PMI all’innovazione di processo, la spesa per innovazione non R&D (investimenti in macchinari, acquisizioni di brevetti o licenze, …), la spesa in R&D per occupato nelle PMI innovative;
  • le principali criticità (con ingenti gap rispetto alla media, sopra il 25% fino a quasi il 75%) sono, in ordine crescente di divario: la popolazione coinvolta in formazione continua, i brevetti, la popolazione laureata, le competenze digitali, la spesa privata in R&D, la spesa pubblica in R&D, le emissioni di particolato.

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Il report completo è disponibile al LINK.

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