Il Lavoro a Milano - n. 15 2020 (edizione 2021)
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Rapporto annuale di Assolombarda-CGIL-CISL-UIL che analizza la realtà economico-produttiva milanese, monzese, pavese e lodigiana al fine di fornire indicazioni utili a stimolare l'azione delle istituzioni.
Cos’è “Lavoro a Milano”
“Lavoro a Milano” è una raccolta di dati sul mercato del lavoro predisposto da Assolombarda, Cgil, Cisl e Uil per descrivere le caratteristiche della forza lavoro e delle imprese di questo territorio e monitorarne l'andamento.
I risultati in sintesi
- Un anno di pandemia restituisce per Milano la fotografia di un mercato del lavoro condizionato dalle conseguenze dello shock registrato dal sistema economico, con più penalizzati i lavoratori a tempo determinato, i giovani e i settori del commercio, degli alberghi e della ristorazione, e con ricadute sul piano della tenuta sociale da monitorare con attenzione.
- I differenziali di genere rimangono elevati in Lombardia: anche se inferiori a quelli nazionali e in progressiva diminuzione rispetto al 2008, il solco che ci separa dall’Europa è decisamente ampio. La distanza da colmare tra uomini e donne non riguarda solo la quantità di opportunità lavorative (evidenti nei gap tra i tassi di occupazione e di mancata partecipazione), ma anche la loro qualità (visibile nelle differenze tra settori di attività, mansioni svolte, ore lavorate, retribuzioni).
- Lo smart working ha contribuito a contenere l’impatto della crisi e può rappresentare un’opportunità per le donne. Tuttavia, la pandemia ha evidenziato ancora di più che lo strumento del lavoro agile mostra dei limiti, se non accompagnato da un’offerta adeguata di servizi di cura. Politiche di sostegno alla conciliazione per le madri rappresentano, quindi, uno degli ambiti principali di intervento per incentivare e facilitare la partecipazione e l‘occupazione femminile.
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