La domanda di lavoro e di competenze in Lombardia nel 2024

Analisi del mismatch attraverso il confronto tra annunci di lavoro e difficoltà di reperimento dei candidati

Le difficoltà di reperimento di alcuni profili professionali, specie se strategici per la loro attività, rappresentano un forte freno per la competitività delle imprese: al centro del dibattito, ormai da alcuni anni, sono le cause, le prospettive e le possibili soluzioni.

Dati utili a individuare i maggiori mismatch sul mercato del lavoro lombardo sono già disponibili: lato domanda, i quasi 900 mila gli annunci di lavoro pubblicati su web in Lombardia nel 2024 e analizzati dalla piattaforma Lightcast, costituiscono un’approssimazione del fabbisogno delle aziende in termini di professionalità e competenze.

Lato offerta, informazioni utili sulla disponibilità di manodopera emergono dall’indagine Excelsior, che rileva in modo dettagliato le difficoltà incontrate dalle imprese nella selezione di lavoratori destinati a specifici ruoli. Nel corso del 2024 gli imprenditori lombardi hanno trovato difficoltà nel reperire il 48,7% dei candidati, una percentuale superiore alla media italiana (47,8%) e in costante crescita dal 2017.

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Le tipologie di personale di più difficile reperimento risultano essere gli Operai Specializzati & Conduttori, tra i quali ben il 62,7% di candidati è introvabili, e i Tecnici (55,8%).

L’analisi della composizione degli annunci per categoria professionale a livello territoriale mette in evidenza aree in cui le richieste si concentrano su specifiche tipologie di lavoratori, come effetto della specializzazione dell’economia locale (Manager & Specialisti a Milano, Personale non qualificato Lodi e Pavia, Operai Specializzati & Conduttori a Monza): eventuali difficoltà di reperimento acquistano un peso specifico più rilevante se riguardano professionalità strategiche per il tessuto economico locale. A livello lombardo le maggiori criticità si registrano proprio per colletti blu e figure tecniche, che hanno un ruolo centrale per il funzionamento dei principali settori dell’economia regionale, manifattura e servizi alle imprese.

Per i candidati possedere le competenze digitali è importante, ma non basta: sempre più spesso negli annunci vengono richieste anche le soft skills ormai indispensabili a interpretare una realtà che proprio la digitalizzazione contribuisce a rendere più complessa e in rapido cambiamento, dal problem solving, alla flessibilità, alla creatività.

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