Internazionalizzazione degli atenei di Milano e della Lombardia
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Edizione 2024
In sintesi
Diversi elementi mettono in luce il grado di internazionalizzazione degli atenei lombardi: da un lato la presenza di studenti, che giungono in Italia o svolgono una formazione temporanea all’estero attraverso i programmi di mobilità internazionale; dall’altro le iscrizioni degli studenti che provengono dall’estero e che scelgono un ateneo lombardo per svolgervi tutto (o una parte) del loro percorso di formazione terziaria. Infine, vi è la rete internazionale degli atenei lombardi, che è ben rappresentata dai numerosi e, sempre più crescenti, accordi stipulati tra gli atenei e che favoriscono i rapporti di collaborazione tra università europee ed extraeuropee.
Per quanto riguarda i programmi di mobilità temporanea internazionale, come ad esempio Erasmus, si osserva un ritorno delle partenze sui livelli pre-covid. Gli studenti provenienti da atenei stranieri nelle 13 università lombarde nell’a.a. 2022-23 sono 9.775, in crescita del +23,5% rispetto al 2021-22. Gli studenti lombardi che hanno scelto di aderire a un programma di mobilità internazionale temporaneo all’estero sono 12.559, con un incremento del +17% sul 2021-22. Complessivamente, il bacino di studenti coinvolti in questi programmi ammonta a 22.334 giovani (+19,7%).
La mobilità tra atenei è favorita dall’esistenza di accordi internazionali tra le università: la presenza di studenti provenienti dall’estero arricchisce il mindset internazionale dell’ateneo e, al tempo stesso, l’esperienza oltre confine di studenti italiani accresce le loro competenze trasversali tanto richieste dal mercato del lavoro. Nell’a.a. 2022-23 risultano in essere 6.777 accordi tra i 13 atenei lombardi con le università di tutto il mondo (+3% sul 2021-22).
STUDENTI INTERNAZIONALI
La presenza di talenti internazionali negli atenei lombardi è ormai un fenomeno radicato e in continua crescita. Di anno in anno aumenta la partecipazione degli studenti internazionali ai corsi di laurea e post laurea offerti dalle università lombarde, grazie, anche, ad un’offerta formativa in lingua inglese sempre più ricca e articolata.
Nell’a.a. 2022-23 risultano iscritti 20.917 studenti internazionali, di cui il 90% nei corsi di laurea di I livello, II livello o ciclo unico, e il restante 10% in dottorati, master e scuole di specializzazione. La crescita rispetto all’a.a. 2021-22 è del +10,4% e le prime stime sugli iscritti al 2023-24 portano gli studenti internazionali a superare le 22 mila iscrizioni in Lombardia.
Rispetto al totale iscritti nei 13 atenei lombardi i quasi 21 mila giovani internazionali rappresentano il 6,7% degli studenti complessivi. L’incidenza sul totale delle iscrizioni da parte degli studenti che provengono dall’estero cresce di anno in anno (era il 6,0% nel 2021-22), anche se su questo aspetto incide il minore flusso in ingresso di studenti immatricolati (nel 2022-23 le immatricolazioni in Lombardia sono diminuite del -1,3%).
Tra gli studenti internazionali si nota una lieve prevalenza delle donne, con il 53,1% di incidenza. Nel caso dei corsi post laurea, invece, le iscrizioni sono più equidistribuite per genere, con il 49% di donne rispetto al 51% di uomini.
Un’ampia quota di studenti internazionali sceglie di iscriversi a un corso di laurea nel campo STEM: con il 44,8% di iscritti STEM l’incidenza degli internazionali in questo ambito disciplinare è superiore alla media degli studenti nazionali (28,9%).
I giovani che scelgono un corso di laurea in ambito sanitario sono il 10,8% tra gli internazionali (rispetto al 12,6% dei nazionali). La presenza di numerosi poli ospedalieri e di IRCCS particolarmente attivi nella ricerca e innovazione risultano un fattore attrattivo per i corsi di laurea in ambito Health.
Anche la forte vocazione nel Design rappresenta un fattore competitivo, che attrae studenti da tutto il mondo: le iscrizioni in ambito Art corrispondono al 4,4% tra i giovani internazionali, una quota ben superiore a quella degli studenti domestici.
I giovani che scelgono di svolgere un percorso formativo terziario in un ateneo lombardo giungono da tutto il mondo, ma le provenienze si concentrano soprattutto in due continenti: quello asiatico, con il 43,3% di iscritti, e di seguito quello europeo, con il 37,4% di giovani internazionali. Gli studenti dal continente americano e africano sono presenti in numero più contenuto, con quote pari rispettivamente al 10,2% e all’8,8%.
Nella top 3 delle singole nazionalità risultano tre Paesi asiatici: Cina (12,5% degli iscritti internazionali), Iran (10,6%) e India (8,8%) da sole rappresentano poco meno di un terzo dei giovani provenienti dall’estero.
Nella tredicesima edizione dell’indagine sull’internazionalizzazione degli atenei è dedicato un focus agli iscritti nelle scuole di specializzazione in area sanitaria. Tra le 7 università lombarde dove è attiva una scuola di specializzazione in tale ambito, gli iscritti complessivi sono 9.361 nell’a.a. 2022-23, di cui l’1,9% sono studenti internazionali. Sul totale degli studenti internazionali in queste scuole di specialità il 61% proviene da un paese europeo; invece, se si considera il titolo di studio in possesso, il 60,8% ha conseguito in Italia la laurea in Medicina (necessaria per accedere alla scuola di specialità), mostrando una continuità nel percorso formativo sul territorio lombardo.
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