Cruscotto materie prime - Le basse temperature e le tensioni geopolitiche spingono il prezzo del gas. Anche gli alimentari in rialzo.

Report ottobre-novembre 2024 - Il prezzo del gas naturale europeo è aumentato a ottobre e novembre, raggiungendo i 46-47 €/MWh (più del doppio di febbraio). Diversi beni alimentari, come mais, olio di palma, cacao e caffè, hanno registrato forti aumenti di prezzo a causa di condizioni climatiche avverse.

Il prezzo del gas naturale europeo (TTF) è cresciuto ancora a ottobre e novembre, arrivando a una quota tra 46 e 47 €/MWh negli ultimi giorni. Anche se questi numeri sono ben lontani dai picchi raggiunti nel 2022, quando si erano superati i 300 €/MWh, il costo odierno del gas è più che raddoppiato rispetto allo scorso febbraio.

Questa crescita è dovuta a vari fattori come l'arrivo di temperature particolarmente fredde per il periodo e la possibile interruzione delle forniture di gas dalla Russia. L’abbassamento delle temperature in Europa ha fatto incrementare la domanda di gas in maniera significativa, attingendo alle scorte di gas più velocemente rispetto agli anni scorsi: il livello di stoccaggio è comunque rassicurante (intorno all’87% negli ultimi giorni di novembre), ma è inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 2023. Inoltre, pesa l’incertezza riguardo al contratto per il transito del gas russo attraverso l'Ucraina, che scadrà il 31 dicembre e che ancora costituisce una parte non trascurabile delle importazioni europee, in particolare per Austria e Slovacchia.

L'Agenzia UE per la Cooperazione dei Regolatori Energetici (ACER) ha recentemente evidenziato due ulteriori rischi al rialzo: l'aumento della quota di gas naturale liquefatto (GNL) sulle importazioni europee e le tariffe di trasporto del gas. Il primo rischio comporta un mercato più competitivo e quindi una maggiore elasticità di prezzo alla domanda. Il secondo è rappresentato dalle tariffe innalzate negli ultimi mesi da alcuni Paesi europei per far fronte alla riduzione nella domanda e negli scambi di gas intra-UE.

Nel frattempo, il prezzo del petrolio continua a essere influenzato da fattori geopolitici, come i conflitti in Ucraina e Medio-Oriente, e dalle prospettive macroeconomiche globali, che appaiono più importanti nel lungo termine. Nonostante un breve picco oltre gli 80 $/barile a inizio ottobre, infatti, il prezzo è rimasto sotto questa soglia nelle settimane successive: la quotazione media di novembre, 73 $/barile, è in calo sia mensile che annuale. La debolezza della domanda globale e del mercato cinese continuano dunque a pesare sul prezzo del petrolio. Di fronte a questo scenario, l'OPEC+ ha deciso di posticipare l'espansione della produzione di greggio, mentre si attendono le decisioni del prossimo incontro OPEC previsto per il 1° dicembre.

Negli ultimi mesi, diversi beni alimentari hanno registrato significativi aumenti di prezzo a causa di problemi principalmente legati all'offerta e a condizioni climatiche avverse. Queste hanno portato frumento e mais a registrare aumenti rispettivamente dell’8% e del 17% su base trimestrale. Gli oli alimentari, in particolare l'olio di palma (+14% nell’ultimo mese), hanno avuto un deciso incremento di prezzo a causa di una produzione inferiore alle attese e della crescente domanda per biocarburanti. Anche il cacao e il caffè hanno subito aumenti di prezzo a novembre, facendo seguito a carenze di offerta nei principali Paesi produttori.

Si rilevano movimenti significativi anche nei costi dei noli navali, che tornano a crescere, nei metalli preziosi, che rallentano la loro corsa, e nel prezzo del legno, cresciuto molto negli ultimi due mesi.

Queste dinamiche sono mostrate nella tabella sottostante, dove vengono riportate le variazioni tra prezzo attuale (media novembre) e prezzo pre-Covid (media 2019) insieme a una heatmap delle variazioni di prezzo mensili, trimestrali e annuali (tutti i dati sono basati su medie di osservazioni giornaliere).In allegato la nota completa.



La media per il mese di novembre è calcolata con i dati disponibili al 29 novembre 2024.

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