Booklet Economia - Il clima di fiducia scende sui minimi da febbraio 2021 nel manifatturiero e flette anche nei servizi. A giugno i prestiti bancari alle imprese in Lombardia si riducono del -2,3%, dopo tre anni di espansione
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La Lombardia rispetto ai benchmark nazionali ed europei. Focus specifici per Milano, Lodi, Monza Brianza, Pavia.
A settembre prosegue il rallentamento emerso dall’inizio dell’estate. Il clima di fiducia del manifatturiero nel Nord-Ovest si riduce per il sesto mese consecutivo, scendendo sui minimi da febbraio 2021. Prosegue la brusca discesa degli ordini, sia sul mercato estero che per il nazionale, con la produzione in contrazione e le attese per i prossimi 3-4 mesi con saldi sotto lo zero per produzione e anche per ordini. Al contempo, aumentano sensibilmente le scorte di prodotti finiti, su livelli storicamente molto elevati (ovviamente escludendo i periodi di lockdown della pandemia). La fiducia del manifatturiero scende sui minimi da fine 2020 in Italia, e, anche se con oscillazioni, rimane eccezionalmente bassa in Spagna, in Francia e in Germania.
Dopo il temporaneo rialzo di agosto, a settembre anche la fiducia dei servizi cala marcatamente in Italia e nel Nord-Ovest, sebbene, diversamente dal manifatturiero, rimanga su saldi positivi e in linea con l’inizio dell’anno. In particolare, tengono le indicazioni sull’andamento generale dell’azienda mentre flettono vistosamente gli ordini sia correnti (volgendo in negativo) sia previsti per i prossimi 3-4 mesi.
Sul fronte del credito, a giugno 2023 i prestiti bancari alle imprese lombarde diminuiscono del -2,3% annuo, il primo calo dal quarto trimestre 2019. Dopo più di un anno di espansioni l’inversione di tendenza interessa anche l’Emilia-Romagna che registra un -2,0%, mentre in Veneto e in Piemonte le contrazioni si fanno più marcate, rispettivamente al -4,1% e al -6,3% (in Veneto i prestiti sono in contrazione da marzo 2023 e in Piemonte da marzo 2022). L’andamento in Lombardia è il risultato di un calo sempre più intenso dei prestiti alle imprese di minori dimensioni (-7,3% per quelle con meno di 20 addetti) e di una prima diminuzione dei prestiti alle realtà con più di 20 addetti (-1,6%). Anche nelle regioni italiane benchmark i finanziamenti verso le imprese più piccole registrano un’ulteriore discesa. Scomponendo il -2,3% lombardo per settori, il calo più intenso interessa le imprese manifatturiere (-5,3% rispetto un anno prima), che già avevano visto una contrazione a marzo 2023; seguono il comparto delle costruzioni (-4,2%), con variazione negative da dicembre 2022, e il settore dei servizi (-0,1%), invece rimasto in espansione fino ai primi mesi dell’anno in corso.
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